23 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Calcio

A Sky sono convinti: “Milan fra le prime tre fino alla fine”

Fabio Caressa e Maurizio Compagnoni, telecronisti di punta dell’emittente satellitare di Murdoch, concordano fra di loro nel posizionare i rossoneri in piena lotta per un posto in Coppa dei Campioni

MILANO - Sembra passato un secolo da quando a luglio il Milan non aveva ancora scelto l’allenatore e sembra un secolo da quando chiudeva il calciomercato estivo lasciando i rossoneri ed i suoi tifosi con un palmo di naso ed un organico quasi per nulla rinforzato nonostante le impellenti necessità. Sono passati invece solamente tre/quattro mesi, sulla panchina milanista siede Vincenzo Montella che sta facendo miracoli con quel gruppo raffazzonato che i pronostici davano come settima o ottava forza del campionato; invece il Milan è secondo assieme alla Roma e sarebbe stato secondo da solo se soltanto non avesse incassato il 2-2 di Perisic contro l’Inter al 92’. Ma per quanto i rossoneri potranno godersi dall’alto la vista del campionato?

Dove può arrivare il Milan?

Qualcuno pensa che presto gli uomini di Montella si sgonfieranno, qualcun altro inizia a credere invece che i rossoneri siano in gran forma e che possano restarci per un bel pezzo; è l’opinione, ad esempio di Fabio Caressa e Maurizio Compagnoni, telecronisti più celebri della redazione sportiva di Sky, concordi nel tenere il Milan fra le grandi per il resto della stagione: «Montella è un ottimo allenatore - esordisce Caressa - ha fatto le sue esperienze ed ora sta raccogliendo i frutti del suo lavoro col Milan. Penso che i rossoneri possano ambire al terzo posto e lottare con le rivali fino alla fine del campionato». Gli fa eco Compagnoni che a proposito della squadra milanese afferma: «Ritengo che il cammino del Milan sia più difficoltoso di altre squadre per raggiungere la Coppa dei Campioni, ma se a gennaio i rossoneri rinforzeranno la rosa con un attaccante esterno che dia respiro a Suso e Niang, faccio il nome di Depay del Manchester United, e con un centrocampista che sostituisca Montolivo, per esempio Badelj che è un pupillo di Montella, allora potranno combattere alla pari delle rivali».