5 ottobre 2024
Aggiornato 08:00
Calcio

Il Crotone sogna l’accoppiata Balotelli-Cassano

I due ex milanisti potrebbero essere il tandem offensivo della neopromossa squadra calabrese. Ma quanti rischi si possono correre con un’operazione simile?

CROTONE - Balotelli-Cassano, due talenti buttati via. 26 anni il primo, 34 il secondo, qualità tecniche smisurate, zero continuità e spesso pochissima professionalità, in campo e fuori. Entrambi sono oggi praticamente senza squadra: il centravanti bresciano, dopo il disastroso prestito al Milan con un gol in 38 giornate di campionato, è tornato al Liverpool ma il tecnico Jurgen Klopp non ha alcuna intenzione di fargli indossare la maglia rossa, fosse anche l’ultimo attaccante disponibile in rosa; l’attaccante barese, invece, è stato depennato dalla lista dei calciatori della Sampdoria nonostante il contratto, dopo le parole del presidente doriano Ferrero e del neotecnico Giampaolo, entrambi concordi nello scaricare un Cassano considerato ormai sul viale del tramonto.

Operazione rinascita

E così ecco la folle idea del Crotone, neopromosso in serie A e alla ricerca di attaccanti d’esperienza dopo la cessione alla Sampdoria del croato Budimir (17 reti in serie B) e il solo Palladino come punta di riferimento: portare in Calabria sia Balotelli che Cassano e tentare un rilancio in grande stile dei due cattivi ragazzi del calcio italiano. Il presidente crotonese Vrenna ha ammesso di aver telefonato a Mino Raiola per sondare il terreno su un possibile arrivo di Balotelli, ma ha smentito ogni contatto per Antonio Cassano anche se in realtà la suggestione di costituire a Crotone la coppia di talenti abbandonati stuzzica non poco la dirigenza rossoblu, intrigata dalla possibilità di rilanciare entrambi in una piazza calda ed affamata come quella calabrese. Eppure i rischi sarebbero tanti: Balotelli ha già troppe volte dimostrato di non capire il significato dell’espressione «ultima possibilità» continuando a sprecare tutte le occasioni a lui concesse, mentre Cassano appare decisamente lontano dalla miglior condizione fisica e sembra aver perso ogni stimolo; anche l’ultima stagione alla Sampdoria è stata molto al di sotto delle attese e delle possibilità del talento pugliese. Troppi punti interrogativi per una compagine che sa di dover lottare per la salvezza dalla prima all’ultima giornata, per cui forse è meglio puntare su calciatori giovani ed affamati, le stesse caratteristiche che hanno condotto i calabresi alla prima storica promozione in serie A. Del resto l’ultimo Milan ha confermato che scommettere troppo paga assai poco.