Pistocchi: “Il Milan sbaglia costantemente la scelta dell’allenatore”
Il giornalista di Mediaset critica la società rossonera per i tecnici a cui ha affidato la panchina degli ultimi anni
MILANO - Dopo sole tre partite con una vittoria, un pareggio ed una sconfitta, la panchina di Cristian Brocchi già scricchiola. Il tecnico del Milan, scelto per sostituire Sinisa Mihajlovic, mai digerito da Berlusconi (che pure lo aveva messo alla guida tecnica rossonera senza pistole puntate contro) non sembra aver convinto la società, anzi, le sue quotazioni in vista dell’anno prossimo appaiono in forte ribasso. Già i nomi di Lippi, Montella, Prandelli, Paulo Sousa, Di Francesco e chi più ne ha più ne metta, vengono accostati al Milan, senza un filo conduttore logico come da costante rossonera negli ultimi anni. Maurizio Pistocchi, giornalista della redazione sportiva di Mediaset, ha parlato proprio degli ultimi tecnici che si sono succeduti alla guida della formazione milanista: «Io penso che il Milan abbia sbagliato gli ultimi tre allenatori: ha rischiato scegliendo due debuttanti come Seedorf e Inzaghi che non ha poi saputo proteggere, poi ha preso Mihajlovic che è certamente un bravo allenatore ma con idee diametralmente opposte a quelle di Berlusconi e della tradizione milanista. Brocchi, viceversa, ha le stesse concezioni di calcio ma manca di esperienza ed è stato catapultato all’improvviso in una situazione complicatissima». La schizofrenia è la costante che accompagna da quattro anni la presidenza del Milan nella selezione dei tecnici: si passa dai debuttanti assoluti ai prepensionati, si offre la panchina un giorno a Brocchi e il giorno dopo a Lippi o Capello. I risultati, alla fine, sono lo specchio di una confusione senza fine.