Savicevic: «Milan, perché Balotelli?»
L'ex fantasista rossonero si interroga sui motivi che hanno riportato l'attaccante bresciano a Milanello dopo la disastrosa parentesi a Liverpool. Al centravanti numero 45, con l'infortunio di Niang, ora l'occasione per smentire i critici
PODGORICA (MONTENEGRO) - Dejan Savicevic, ex calciatore montenegrino del Milan di Fabio Capello ad inizio anni novanta, si è soffermato a parlare della sua ex squadra, in particolare concentrando le sue parole su Mario Balotelli: "Sinceramente non capisco perché il Milan abbia deciso di prenderlo la scorsa estate. E' stata una scelta della dirigenza che fatico a comprendere. Con questo non voglio dire che Balotelli non sia un grande attaccante, ma che tipo di ragazzo è lo sanno tutti. I dirigenti pensavano di cambiargli il carattere? Mi sarei aspettato che un club attento come il Milan non facesse una scommessa tanto avventata e difficile da vincere». Complice il guaio fisico occorso a Niang, ora Balotelli può giocarsi le sue carte tornando titolare nell'attacco milanista accanto a Carlos Bacca, mettendo a tacere tutte le voci sul suo conto, sul suo scarso impegno e su un ritorno di cui il Milan si sta forse pentendo. Del resto, il suo nuovo sbarco a Milanello lo scorso agosto non è stato accolto benissimo dal pubblico di fede rossonera e probabilmente nemmeno dallo stesso Sinisa Mihajlovic, tutti ad aspettare un altro figliol prodigo, Zlatan Ibrahimovic, promesso da Silvio Berlusconi che, viceversa, come spesso accade da tre anni a questa parte, ha poi cambiato le carte in tavola sul finire della partita. Nessuno rivoleva Mario Balotelli al Milan, nessuno è contento di lui ora, nessuno ne chiede la conferma per il prossimo anno; all'attaccante bresciano nato a Palermo restano poco più di due mesi per convincere il popolo milanista che la società non ha commesso l'ennesimo errore sul mercato.