16 aprile 2024
Aggiornato 09:00
L'allenatore dell'As Roma A Radio Anch'io

Spalletti: «Se resto a Roma voglio giocarmi lo scudetto»

Il mister è determinato: basta essere secondi in classifica, ora si punta in alto dopo la sesta vittoria consecutiva della Roma

ROMA - «Se io rimango alla Roma, voglio avere la possibilità di poter competere per lo Scudetto. Secondo in classifica ci sono arrivato già diversi anni. Contro il filotto della Juventus di questi anni non puoi farci niente, ha dimostrato grande solidità mentale». Parola di Luciano Spalletti intervenuto stamane a Radio Anch'io lo sport su Radiouno. Il tecnico giallorosso ha spiegato il cambio di passo della Roma «perché si deve intervenire sulla psicologia dei giocatori convincendoli del potenziale che si ha». L'aspetto fisico è relativo perché «per lavorare su quello c'è bisogno di molto più tempo».

Le scelte su Francesco
Su Totti ha detto: «Francesco è uno dei calciatori più importanti che ho a disposizione, ma un allenatore si trova a fare anche scelte diverse. Io sono venuto qui per allenare la Roma. Lui è venuto fuori da un infortunio ed ora è un periodo che si allena bene. Tra me e lui c'è stato un malinteso che è dispiaciuto ad entrambi. E' tutto ok. Quello che lui deve fare è semplice: parlerà col presidente ed io non ho alcuna voglia di interferire. Io spero che Francesco chieda quello che gli suggerisce il suo cuore, che spesso gli ha dato suggerimenti corretti. Se ci sarà un confronto, io sarò al fianco di Francesco ma senza disturbare nulla. Io tento di avere altri calciatori come Totti nella mia squadra».

El Shaarawy
Su El Shaarawy «non si parli di calciatori indispensabili. Lui è un talento. Ha tecnica, estro e velocità. E ti risolve le partite da solo. E' un bravissimo ragazzo, semplice e a volte diverso da ciò che sembra da fuori. E' importante il carattere nelle cose che fa». Infine un auspicio: «Spero che Sabatini continui a lavorare qui».

(con fonte Askanews)