Carmignani su Donnarumma: “Mai visto un talento così a 16 anni”
L’ex preparatore dei portieri del Milan di Sacchi non risparmia elogi al giovane estremo difensore rossonero, da tutti definito un vero e proprio fenomeno
MILANO - Anche Pietro Carmignani, ex preparatore dei portieri del Milan nonché vice di Arrigo Sacchi durante l’esperienza milanista del tecnico emiliano, si aggiunge alla folta lista di estimatori di Gianluigi Donnarumma, sedicenne portiere del Milan, titolare e grande protagonista della stagione milanista, uno dei talenti più puri del calcio italiano: «Questo ragazzo ha davanti a sé una carriera luminosissima - afferma Carmignani - ha qualità immense e pensate a cosa potrà fare in futuro se già a 16 anni si comporta così, io non ricordo ragazzini in grado di imporsi così a meno di diciott’anni. Un suo pregio? E’ rapidissimo ad andare giù e ad acciuffare le palle basse, mentre un piccolo difetto è su quelle alte, deve migliorare nelle uscite, anche se questo è un problema di molti portieri della serie A, compreso Handanovic che nel derby ha preso gol da Alex su una palla che poteva fare sua».
Cosa accadrà al primo errore?
La schiera di consensi per Gianluigi Donnarumma è veramente infinita, il ragazzo è bravo, coraggioso e tecnicamente dotatissimo, dà sicurezza ad una difesa che prima ballava troppo ed ora si sta registrando con l’esperienza di Alex e il talento di Romagnoli. Donnarumma, però, fino a oggi ha commesso pochissimi errori, viaggiando sempre sulle ali dell’entusiasmo di una spensieratezza che non potrà durare per tutta la sua carriera; non è incappato in papere e gli unici pasticci li ha commessi all’esordio contro il Sassuolo difendendo male il palo scoperto dalla barriera sul gol del pari emiliano di Berardi, e proprio nel derby svirgolando il pallone nel tentativo di rinviarlo e causando un contatto con Eder che ha mandato su tutte le furie Roberto Mancini. Prima o poi, è fisiologico, Donnarumma un errore lo commetterà e lì dovrà essere bravo e maturo lui a metterselo alle spalle, bravo e carismatico Mihajlovic a dargli una pacca sulle spalle dicendogli: «Sei un fenomeno, non rimproverarti nulla». Molti coetanei del portiere milanista, in fondo, a pallone ci giocano al massimo nel campetto della scuola.