19 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Arrivano altri concorrenti

La MotoGP si allarga, pronta una nuova casa

Mette per la prima volta le ruote in pista la Ktm RC16, che debutterà nella classe regina del Motomondiale dal 2017. Sarà il sesto costruttore sulla griglia di partenza, dopo Yamaha, Honda, Ducati e le nuove arrivate Aprilia e Suzuki

VALENCIA – Alle duellanti Yamaha e Honda, alla terza incomoda Ducati, alle nuove arrivate Aprilia e Suzuki, sulla griglia di partenza del Mondiale MotoGP, a partire dal 2017, è pronto ad aggiungersi anche un sesto costruttore: la Ktm. Al debutto ufficiale in gara manca ancora più di un anno, ma la moto, marchiata RC16, c'è già. Il mese scorso ha messo le ruote in pista in Austria, al Red Bull Ring, ma solo per un breve shakedown, ma il primo test vero e proprio si è svolto nei giorni scorsi sul circuito di Valencia, dove la nuova Ktm da MotoGP ha girato in contemporanea con i team di Moto3 della stessa casa. In sella, i due collaudatori che nel corso di tutta la stagione 2016 si occuperanno dello sviluppo: Mika Kallio e Alex Hofmann.

Le voci dei piloti
Il finlandese, in particolare, che con Ktm corse e vinse nelle classi 125 e 250 prima di fare il salto in MotoGP, si è detto soddisfatto delle sensazioni che ha ricevuto alla sua prima uscita con la moto: «Avevamo molti dubbi prima del test, ma adesso sono davvero felice e posso andare in vacanza con un buon feeling – ha commentato – Alex e la squadra avevano fatto un lavoro fantastico, non abbiamo avuto problemi e siamo già ad un livello molto alto. In ogni caso, abbiamo ancora una lunga strada da percorrere e non vedo l'ora di fare il prossimo test». Il suo collega Hofmann ha analizzato anche i tempi sul giro, che già fin d'ora non deludono le aspettative: «È bello sapere che stiamo andando nella giusta direzione su come migliorare la moto – ha commentato – Mika ha corso qui qualche settimana fa ed ha ancora una mentalità da gara. È stato in grado di girare sui tempi molto interessanti. Questo dimostra che le cose procedono per il meglio; un segnale importante per la squadra prima della pausa invernale».

Inverno di lavoro
Il consulente per la MotoGP del costruttore austriaco, Mike Leitner, sintetizza l'andamento delle prove definendosi colpito dei progressi fatti dalla moto da quando è scesa in pista per la prima volta: «Sono molto impressionato per quello che la squadra ha ottenuto in appena quattro settimane – spiega – L’atmosfera che c’è nel team permette di lavorare bene e più velocemente, con delle eccellenti ripercussioni in azienda. Il circuito di Valencia ha più grip rispetto all’Austria, ma la nostra moto è andata forte su entrambi i tracciati. Sono soddisfatto anche dei nostri collaudatori: stanno lavorando in modo professionale». Ora ci sarà tempo per lavorare sulla moto in officina: il team Ktm non tornerà a provare in circuito fino al prossimo febbraio.