15 marzo 2025
Aggiornato 18:00
Questione di Dna

Il fratello di Valentino Rossi verso il debutto in Moto2

Luca Marini, fratellastro del Dottore, vorrebbe disputare il Gran Premio di Misano del Motomondiale nella classe cadetta. Il suo esordio assoluto nella serie iridata risale a due anni fa in Moto3, sempre nella gara di casa

MISANO – Luca Marini, il fratellastro di Valentino Rossi, punta a tornare nel Motomondiale, anche se solo come wild card. Dopo aver fatto il suo debutto nel Mondiale Moto3 nel 2013, a soli 16 anni, il suo obiettivo è quello di ritornare sulla griglia di partenza del Gran Premio di casa a Misano, ma stavolta in Moto2. «Me lo auguro davvero: ho già fatto la richiesta», rivela. La stessa categoria cadetta, del resto, lo vede protagonista quest'anno nel campionato spagnolo Cev, con la Kalex messa a punto dalla struttura di Sito Pons (e portata in pista dal team Paginas Amarillas HP 40 Junior): finora Marini occupa la sesta posizione in classifica generale, essendo riuscito anche a salire sul secondo gradino del podio nella gara di Barcellona. «Devo abituarmi alla nuova categoria e alla nuova moto in questa stagione – ha spiegato Marini al sito austriaco Speedweek – Ho molto da imparare e alla fine dell'anno voglio arrivare al livello di Edgar Pons e degli altri piloti al top. Il podio è stato un primo passo, ma gara dopo gara continuo a imparare qualcosa di nuovo. E sono contento di correre con il team Pons, la migliore squadra di questo campionato». Quella spagnola, oltretutto, è una serie particolarmente competitiva, se si pensa al fatto che i dominatori della scorsa stagione, Jesko Raffin e Florian Alt, sono stati entrambi promossi nel Mondiale quest'anno.

Primi passi
Il 17enne nato a Urbino (come Valentino) dal secondo matrimonio della mamma Stefania Palma, quello con lo psicologo romano Massimo Marini, sposato dopo il divorzio da Graziano Rossi, non vuole farsi conoscere nell'ambiente solo come il «fratellino d'arte», ma come un pilota talentuoso e promettente. E proprio per questo ha deciso di fare il grande salto dalla Moto3 alla Moto2 nel 2015: «Mi si adatta molto meglio, per via delle mie caratteristiche fisiche – spiega – Il mio tipo di corporatura gli si addice meglio, perché si tratta di moto più potente. E mi diverto anche molto di più». Luca, che abita a Tavullia e spesso si allena insieme al fratellone, con cui ha un ottimo rapporto, nel suo ranch con le moto off-road, prima di emigrare nel campionato spagnolo ha vinto la serie italiana di MiniGP nel 2011 e ha chiuso al nono posto assoluto la serie tricolore di Moto3 l'anno successivo. Insomma, per ora sembra avere tutte le carte in regola per fare strada nelle due ruote, e un'ulteriore partecipazione al Motomondiale quest'anno gli sarebbe certamente di grande aiuto sul fronte dell'esperienza. D'altronde, se la genetica non è un'opinione, il giovane Luca parte già avvantaggiato...