25 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Ciclismo | Grandi classiche

Valverde vince anche la Liegi-Bastogne-Liegi

La classica allo spagnolo trionfatore anche nella Freccia Vallone. Niente da fare per Vincenzo Nibali, che aveva tentato senza successo l'attacco sull'ultima cote, il Saint Nicolas: «Non ho la bacchetta magica»

LIEGI - Lo spagnolo Alejandro Valverde ha vinto la Liegi Bastogne Liegi di ciclismo. Il favorito numero uno della classica del nord ha preceduto il giovane francese Julian Alaphilippe dell'Etixx-Quick Step e lo spagnolo Purito Rodriguez del Team Katusha. Il primo degli italiani è Domenico Pozzovivo dell'AG2R La Mondiale, ottavo.
Lo spagnolo della Movistar domenica scorsa è arrivato secondo all'Amstel Gold Race e mercoledì ha vinto la Freccia Vallone. Ieri ha compiuto 35 anni facendosi un regalo straordinario. Niente da fare per Vincenzo Nibali, che aveva tentato senza successo l'attacco sull'ultima cote, il Saint Nicolas.

Nibali: Non ho la bacchetta magica
«Prima della Redoute c'è stata una caduta e fortunatamente sono rimasto in piedi. Ma sono dovuto rientrare, già in cima alla Redoute, e lì ho speso tantissimo perché la corsa era già esplosa». Alla Liegi-Bastogne-Liegi vinta da Alejandro Valverde, Vincenzo Nibali, arrivato 13esimo, ha dovuto metter il piede a terra e perdere secondi preziosi nella grande caduta avvenuta a circa 42 km dall'arrivo, prima dell'ottava salita di giornata. Un groviglio di una trentina di corridori che è costato il ritiro a Nicholas Roche. «Sapevo - prosegue il siciliano dell'Astana al microfono di RaiSport - che se mi muovevo io, in molti mi sarebbero venuti dietro». Poi sugli ultimi chilometri «Jacok ha fatto una bella azione. Sul Saint Nicolas quando sei in condizione fai come ha fatto Valverde. Ha controllato la corsa. Non c'era nulla da fare. Come squadra ci abbiamo provato. Non abbiamo nessun rimpianto. Rodriguez? Non so bene cosa abbia fatto nel finale. Jakob era molto arrabbiato». Poi si rivolge direttamente ai tifosi: «So di avere deluso tante persone davanti alla televisione, ma non ho la bacchetta magica».