27 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Scontro CONI-Federcalcio

Malagò vuole tagliare 20 milioni al pallone

Il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha ribadito che i pochi soldi in più che il Coni ha rastrellato non sono certo destinati al calcio: «Quest'anno abbiamo risparmiato 2.920.000 euro setacciando tutto quello che si poteva: il Paese impone oggi questo tipo di impostazione, e i soldi andranno solo alla preparazione olimpica».

ROMA  - «Michele Uva ha detto che il calcio ha finanziato lo sport italiano?». Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha indirettamente risposto al direttore generale della Federcalcio, intervenuto stamani a Radio Anch'io sport facendo capire che si tratta del passato: «E' una chiave di lettura, un'interpretazione che si riferisce a quando c'era il Totocalcio, con otto gare di serie A, tre di B e due di C, e sono anni che non c'è più quel Totocalcio», ha detto Malagò a margine della presentazione alla Casa delle Armi del Foro Italico di «Destinazione Rio 2016», l'avvicinamento degli azzurri alle prossime Olimpiadi. "Il calcio, sì, ora fa bene a essere preoccupato, ma secondo me c'è stata un po' di sottovalutazione. Questa questione non è nuova, è venuta fuori poco dopo la mia elezione», ha continuato Malagò riferendosi ai problemi sollevati dalla Lega di serie A per i contributi chiesti ai club per l'ordine pubblico secondo l'ultima modifica al decreto del governo sulla sicurezza negli stadi e ha aggiunto: «Distribuire diversamente i contributi? Siamo un ente pubblico, ci sono già delle delibere di Giunta».

TAGLIAMO I FONDI AL PALLONE - A margine Alfio Giomi, presidente della Fidal, in prima linea per la questione della ripartizione dei contributi del Coni tra le federazioni, ha risposto polemicamente alla stampa: «Sono sorpreso della sorpresa espressa dal calcio - ha detto Giomi - le norme valgono per tutti, anche per il calcio ed è stata creata una commissione ad hoc per i contributi e questa commissione ha deliberato. I criteri in realtà sono rimasti gli stessi, gli stessi che ci sono da tanti anni, per i quali oltre il 70 per cento va per la preparazione olimpica e l'alto livello, e non ci sono state variazioni o decurtazioni». Di questi soldi, e dei risparmi annunciati da Malagò che porteranno appunto a contributi extra alle federazioni, si parlerà al Coni questa sera in un consiglio nazionale informale che si annuncia «difficile».

DIAMO I SOLDI PER LE OLIMPIADI - Malagò comunque ha ribadito che i pochi soldi in più che il Coni ha rastrellato non sono certo destinati al calcio: «Quest'anno abbiamo risparmiato 2.920.000 euro setacciando tutto quello che si poteva: il Paese impone oggi questo tipo di impostazione", ha detto nel corso della presentazione di 'Destinazione Rio 2016' mentre la Figc era rappresentata in sala da Uva e dal tecnico dell'Under 21 e Olimpica, Gigi Di Biagio . «Questi risparmi vengono divisi tra sei, sette federazioni che avranno 130.000 euro, altre (ovviamente olimpiche) che avranno centomila e così via a scendere. Questi fondi - ha sottolineato - devono andare solo per la preparazione olimpica. Tutto quello che avanza dobbiamo metterli solo per migliorare l'impostazione della preparazione olimpica».