27 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Europei di tuffi | Berlino 2014

Cagnotto-Dallapé oro nel sincro 3 metri

Per le azzurre è il sesto oro consecutivo. Una storia cominciata in occasione dei campionati di Torino 2009. Per la Cagnotto è il suo 14esimo oro in un campionato d'Europa, il secondo a Berlino 2014 dove ha vinto da un metro.

BERLINO - Tania Cagnotto e Francesca Dallapé hanno vinto la medaglia d'oro nel sincro 3 metri ai campionati europei di tuffi in corso a Berlino. Per le azzurre è il sesto oro consecutivo. Una storia cominciata in occasione dei campionati di Torino 2009. Per la Cagnotto è il suo 14esimo oro in un campionato d'Europa, il secondo a Berlino 2014 dove ha vinto da un metro. La coppia azzurra ha vinto con 328.50 punti davanti alla coppia tedesca Punzel Subschinski (313.50) e a quella ucraina Fedorova-Pysmenska (307.20).

CAGNOTTO: ORO INASPETTATO - «Questa medaglia ci voleva - è il commento della Cagnotto - Quest'anno nel sincro non abbiamo avuto un'ottima annata. Sono contenta anche per il punteggio molto alto. E' un buon segnale perché ci siamo allenate insieme veramente poco. Questo vuol dire che se lavoriamo possiamo far bene». Il segreto di una coppia vincente. «Abbiamo la fortuna di essere molto simili e si vede negli obbligatori che hanno pagato. Poi c'è sintonia. Siamo due che quando si tratta di lavorare nessuna delle due si tira indietro e questo è fondamentale per il sincro». Due gare due ori per la Cagnotto, domani la terza. «Da un metro è andata bene perché c'è eleganza e non potenza. Nel sincro un po' di più. Domani vediamo perché confermo che non ho molto allenamento». Per Francesca Dallapé «abbiamo rifinito le ultime cose a Berlino ed abbiamo lavorato a Trieste. Le insicurezza oggi c'erano perché è logico con così poco allenamento. Onestamente non me lo aspettavo».

BATKI ARGENTO DALLA PIATTAFORMA - Seconda medaglia azzurra dal trampolino dei tuffi. Dopo l'oro della Cagnotto nel trampolino da un metro è arrivato l'argento di Noemi Batki dalla piattaforma. Quattro tuffi oltre i 70 e un quinto a 62 (346.40 il totale) per salire sul secondo gradino del podio alle spalle della britannica Sarah Barrow autrice di una prova superlativa (363.70). Bronzo per l'ucraina Iuliia Prokopchuk (341.35).
«Era un po' che ero assente dal grande livello - ha detto la ventiseienne azzurra di origini ungheresi - ma era ora. Se non usciva ora tutto quello che potevo fare non usciva più. Lo volevo tantissimo. La cosa che volevo di più al mondo era tornare a gareggiare ad altissimi livelli. La medaglia era mia, dovevo solo andare a prenderla». Oro imprendibile. «Non c'è rammarico. L'ultimo tuffo potevo fare un po' meglio ma comunque non avrei potuto vincere. Mancava poco per il personale ma sarà per la prossima volta. Una medaglia che dedico a me stessa perché ho lavorato tanto soprattutto su di me. Non ci credevo soprattutto io ma se ero qui significava che la valevo».