24 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Nazionali

Niente Marocco per il Trap, la panchina va a Zaki

Sfuma l’ipotesi Trapattoni, la nazionale nordafricana sceglie il 55enne ex portiere Badou Zaki. Intanto un grande ex azzurro, ed attuale ct della nazionale femminile di calcio, Antonio Cabrini, elegge il Brasile grande favorito dei prossimi mondiali.

L'ex portiere della nazionale marocchina Badou Zaki è il nuovo ct del Marocco. Lo ha scelto la federcalcio del Paese africano, preferendolo sul filo di lana a Giovanni Trapattoni che, insieme con il francese Hervè Renard e l'olandese Dick Advocaat, già da tempo figurava in una short list delle autorità calcistiche marocchine per l'incarico al vertice della nazionale. Zaki, 55 anni, è molto popolare nel suo Paese, e fa parte del gruppo di «eroi» che nel 1986 portarono il Marocco alla fase finale della Coppa del mondo, prima volta per un paese africano. Il nuovo selezionatore, che ha già guidato i «leoni» dal 2002 al 2006, dovrà condurre la squadra alla Coppa d'Africa nel 2015 e alle qualificazioni per i mondiali del 2018.

CABRINI: MONDIALE 2014 FATTO SU MISURA PER LA SELECAO - Mentre in Brasile fervono i preparativi per la kermesse calcistica mondiale che prenderà il via tra poco più di un mese, Antonio Cabrini, campione del mondo con la nazionale di Bearzot nel 1982 e attuale ct della squadra femminile, parla del campionato del mondo in Brasile. «Sembra un mondiale fatto apposta per la squadra brasiliana che sarebbe comunque stata tra le favorite, come da tradizione - il giudizio di Cabrini -. Certamente la Selecao è nel giro delle tre che possono arrivare fino in fondo. Per quanto riguarda l'Italia è chiaro che non parte tra le favorite, poi dipenderà molto dalle condizioni: per vincere un mondiale bisogna essere al 100%. Per le europee c'è da tenere in considerazione anche la tradizione: mai nessuna squadra del Vecchio Continente è riuscita nell'impresa di vincere il mondiale in America, vedo bene in particolar modo le sudamericane, oltre al Brasile ci sono Argentina e Uruguay».