Alemanno: Roma 2020 non costava nulla all'Italia
Il Sindaco della capitale al TG5: «Senza investimenti e senza speranza l'Italia non torna a crescere». Il Presidente della Provincia Zingaretti: «Comprendo la decisione ma resta l'amarezza»
ROMA - Roma 2020 era «un progetto che non costava nulla all'Italia», anzi «le entrate fiscali sarebbero state superiori agli investimenti pubblici» e avrebbe «spinto l'immagine del Paese»: ha sottolineato in un'intervista al Tg5 il sindaco di Roma Gianni Alemanno, dopo il mancato sostegno del governo Monti alla candidatura della capitale per i giochi olimpici 2020. E - ha sottolineato Alemanno - «senza investimenti e senza speranza l'Italia non torna a crescere».
Il sindaco ha confessato di esser rimasto sorpreso dalla decisione negativa, «decisamente non me l'aspettavo». «Comprendo le preoccupazioni del presidente Monti ma non le condivido, in questo modo non si scommette non solo sul futuro di Roma ma sul futuro dell'Italia», ha ribadito il sindaco, spiegando che la candidatura avrebbe portato «benefici importanti per lo sviluppo e per la crescita: basti pensare alle entrate fiscali, sarebbero state superiori agli investimenti pubblici». «Quindi - ha proseguito - veramente un progetto che non costava nulla all'Italia e che avrebbe spinto l'immagine del nostro Paese. Senza investimenti e senza la speranza l'Italia non torna a crescere e se non c'è la crescita non c'è neanche la possibilità di sostenere i conti finanziari». «Noi - ha concluso Alemanno - continuiamo a pensare al futuro dell'Italia. Ma ci domandiamo qual è adesso il progetto di sviluppo di questo governo».
Zingaretti: Comprendo la decisione ma resta l'amarezza - «Comprendo lo spirito della decisione ma resta l'amarezza»: così, in una nota, il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, commenta la decisione del governo di non sostenere la candidatura di Roma per le Olimpiadi 2020.
«Comprendo lo spirito della decisione del governo Monti, in un momento di estrema difficoltà economica del Paese», sottolinea Zingaretti, aggiungendo: «Resta comunque in noi l'amarezza perché si poteva perseguire il sogno olimpico senza sprechi e con investimenti che, se ben gestiti, avrebbero portato opportunità e lustro al Paese».
«Ora bisogna voltare pagina in fretta perché Roma e l'Italia possano avere in futuro altre opportunità per essere la vetrina, anche sportiva, del mondo», prosegue, concludendo: «Mi dispiace in modo particolare per tutto il mondo sportivo italiano che avrebbe avuto nei Giochi Olimpici e Paralimpici di Roma un volano ancora più importante per continuare ad affermarsi e primeggiare a livello internazionale».