Superbike, Biaggi: Aprilia nel mirino di tutti
«A metà stagione capiremo chi ha fatto scelte giuste. Sarà davvero dura difendere il titolo ma ci divertiremo, questo è sicuro»
ROMA - Domenica il Mondiale Superbike aprirà i battenti a Phillip Island e Max Biaggi è pronto a recitare la parte dell'uomo da battere. «Sicuramente l'exploit del 2010 ci mette nel mirino di tutti», ha detto il campione del mondo in un'intervista diffusa dal team Aprilia, «non dobbiamo però lasciarci intimidire dalla pressione, la strada giusta è quella del lavoro e della tranquillità. La posta in gioco è alta, vincere è difficilissimo ma confermarsi al vertice è molto, molto più dura. Ne siamo coscienti e quindi, prima di tutto, non sottovaluto gli avversari. Abbiamo una gran squadra, una bella moto, io mi sento in forma e cerco di non farmi mancare le motivazioni».
Poi le impressioni ricavate dalla RSV4 durante i test pre-stagionali: «Veloce, ma questa ormai non è una novità. Il feeling è ottimo», ha aggiunto il pilota romano, «si tratta di affinare i particolari che ci danno meno fiducia mantenendo i punti forti di una moto indubbiamente competitiva. La nostra strategia è pragmatica: prevede piccoli passi, evoluzioni continue senza stravolgimenti. I ragazzi in pista e a Noale lavorano senza sosta per darmi il miglior materiale, poi il mio compito è sfruttarlo al meglio».
Arriva in Superbike Marco Melandri, Leon Haslam avrà sicuramente voglia di rivincita: come vede Biaggi i suoi avversari? «E' difficile giudicare i valori in campo», ha detto il centauro dell'Aprilia, «e rimarrà così anche dopo la prima gara. Solo verso metà campionato potremo veramente capire chi ha fatto le scelte giuste e il lavoro migliore. Indubbiamente ci sono vari piloti, oltre a Melandri e Haslam penso anche a Rea, che hanno grandi potenzialità e dispongono di ottime moto. Senza mai dimenticare una vecchia volpe come Checa. Sarà davvero dura difendere il titolo ma ci divertiremo, questo è sicuro».