Alemanno: con Pechino collaborazione per i giochi
Il Segretario del comitato cinese entra nel board per la candidatura di Roma. Il sindaco della capitale: «Più infrastrutture ci sono meglio è»
PECHINO - Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha stabilito oggi un contatto con il Comitato Olimpico cinese per trarre vantaggio dall'esperienza di Pechino. L'incontro istituzionale con il BODA, il Beijing Olympic City Development Association, ha portato all'ingresso di Zhang Ming, il Segretario Generale, nel board dell'organizzazione del Comitato Olimpico di Roma per il 2020 come consulente internazionale. La signora Zhang Ming era stata indicata ieri dal sindaco di Pechino come referent.
«Vogliamo studiare l'esperienza di Pechino sul miglioramento delle condizioni climatiche» ha detto Alemanno. La città è oggi molto più vivibile, poiché è stata trasformata per effetto di una precisa politica ambientale. Per quanto riguarda gli impianti sportivi, «i costi a Roma sono inferiori, perché molti impianti già ci sono», ma costruzioni importanti sono necessarie, con la copertura dell'Olimpico. Ciò che serve di più alla città sono le infrastrutture.
«Più infrastrutture ci sono, meglio e'» ha detto Alemanno, che conta di includere nel dossier di candidatura il completamento della Metro C e il rimodellamento della B fra le altre cose. Il costo non è ancora quantificabile, ma una valutazione sarà presentata prima della prossima estate. Questa comprenderà innovazioni che vanno dall'incrocio Metro B e C all'Olimpico, al raddoppio della Flaminia e il collegamento con il raccordo anulare.
Sul fronte delle nomine, Alemanno aspetta che al ritorno da questo viaggio in Cina Gianni Letta sciolga la riserva sulla presidenza del Comitato promotore. La decisione di Letta è stata rimandata per ragioni politiche, ma è nell'interesse dello stesso comitato godere di un quadro politico stabile, ha detto. Intanto ci sono già i nomi di riserva, più di uno, ed oltre al presidente Alemanno promette anche un direttore generale di primissimo livello.