29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Italia 2010

Volley, in archivio un Mondiale indimenticabile

Per sedici giorni nella penisola si è vissuti a “pane e pallavolo”. La nostra disciplina ha invaso i media e i palazzetti, ha fatto breccia in tante tantissime persone, giovani e meno giovani, famose e sconosciute

ROMA - Il Presidente Carlo Magri lo aveva dichiarato addirittura il giorno dell’assegnazione: Il Mondiale 2010 sarà indimenticabile, e così è stato. Per sedici giorni nella penisola si è vissuti a «pane e pallavolo». La nostra disciplina ha invaso i media e i palazzetti, ha fatto breccia in tante tantissime persone, giovani e meno giovani, famose e sconosciute.

NUMERI – Giocare in dieci sedi diverse a molti era sembrato un azzardo, ma alla resa dei conti è risultata una scelta più che vincente. I 348mila spettatori che hanno seguito le 78 gare del Mondiale (per una media di circa 4500 persone per partita) si commentano da soli. Mai la pallavolo aveva raggiunto certi risultati in precedenza, mai c’era stato tanto interesse anche per le gare che non vedevano impegnati gli atleti di casa.

AUDITEL – I 3.546.000 telespettatori che hanno seguito su Raitre la semifinale tra Italia e Brasile sono la dimostrazione pratica di come l’Italia abbia seguito il Mondiale. La Rai, host broadcasting, ha messo in campo molti mezzi, fornendo telecronache, commenti e informazione precisa e costante, sia nei notiziari, che nelle trasmissioni sportive.

DIGITALE – Italia 2010 rimarrà nella storia anche della tv digitale terrestre. La Rai sui due canali tematici Raisport1 e Raisport2 ha seguito quattro gare al giorno, raggiungendo in occasione delle partite degli azzurri, dei picchi d’ascolto come mai in precedenza.

INNO – Questo Mondiale sarà ricordato anche per l’impeto e la passione con cui il pubblico dei palazzetti ha cantato l’Inno di Mameli, trascurando ogni protocollo, intonandolo ben oltre i 40 secondi di prassi. Momenti di grande emozione che hanno caricato e spinto gli azzurri.

MEDAGLIE - Il XVII Campionato del Mondo maschile è andato in archivio con il trionfo del Brasile, l’argento di Cuba e il bronzo della Serbia. L’Italia grande protagonista per tre quarti della manifestazione, si è dovuta «accontentare» del quarto posto finale, che conferma quello olimpico di Pechino e ribadisce l’appartenenza degli azzurri di Anastasi all’elite del volley mondiale.

Post Mondiale. Il ministro Meloni ha salutato Anastasi e Vermiglio - Il ct Andrea Anastasi e il capitano degli azzurri Valerio Vermiglio, che in mattinata sono stati ricevuti assieme al CO del Mondiale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, si sono incontrati con l’onorevole Giorgia Meloni, Ministro della Gioventù; un incontro cordiale per sottolineare la riuscita dei «Villaggi della Gioventù» , iniziativa ideata dal COL di Roma e realizzata dal Ministero e dalla Fipav, che ha richiamato centinaia e centinaia di ragazzi sui «campetti» allestiti prima a Milano, poi a Catania e infine nella Capitale.