19 aprile 2024
Aggiornato 23:00
Mondiali 2010

Le dichiarazioni degli azzurri aspettando il Brasile

Per l’Italia si tratta della quinta semifinale della sua storia, l’ultima delle quali risale al 1998, proprio contro la formazione verdeoro

ROMA - Dopo la vittoria di ieri sera contro la Francia che ha spalancato agli azzurri le porte della semifinale contro il Brasile (sabato ore 21), la squadra questa mattina ha avuto un incontro informale con la stampa.
Per l’Italia si tratta della quinta semifinale della sua storia, l’ultima delle quali risale al 1998, proprio contro la formazione verdeoro.

Matej Cernic: «Fisicamente sto meglio, ma non al cento per cento, per fortuna non c’è niente di grave agli addominali, è solo un affaticamento muscolare. Come squadra siamo cresciuti molto in questo Mondiale, i cali che abbiamo avuto con la Francia, come con altre squadre che sulla carta sono un gradino sotto, sono fisiologici. Non si può tenere alto il ritmo per tutta la partita. A parte questo stiamo bene, abbiamo voglia di vincere e conquistare la finale, la nostra è un squadra molto unita, da tempo non si vedeva un gruppo così bello di ragazzi disponibili, lo abbiamo dimostrato in queste partite , in cui tutti sono stati protagonisti. Contro il Brasile sarà una partita difficile. E’ inutile negarlo,  sono ancora loro i favoriti, noi dovremo dare il 120% e giocare la partita perfetta. Il pubblico di Roma è splendido, ti dà una grande mano nei momenti difficili, una carica enorme, mi vengono i brividi a ripensare a quell’Europeo del 2005, speriamo si possa ripetere l’impresa».

Andrea Sala: «Partite come quella di ieri ti tolgono tante energie mentali più che fisiche. Oggi e domani dovremo riposare un po’, tutti abbiamo dato il massimo. Le emozioni che abbiamo provato in questi giorni non riesci a viverle in una vita intera. Ora siamo qui e ce la giocheremo; abbiamo lavorato sei mesi per trovarci a questo punto, vogliamo continuare su questa strada anche grazie all’apporto del nostro pubblico».

Ivan Zaytsev: «È inutile dire che sono felice di far parte di questo guppo, per me è un sogno, ho dato tutto in questi mesi.  Stiamo giocando una buona pallavolo anche se ora è arrivato il momento della verità. Il Brasile fa meno paura rispetto agli anni passati, hanno cambiato qualcosa, ma rimangono sempre una grandissima squadra. Dovremo cercare di sbagliare il meno possibile e cercare di metterli sotto pressione».

Michal Lasko: «E’ una sensazione bellissima essere qui. Quella con il Brasile è la sfida per antonomasia, inutile dire che è gratificante poterla giocare. Sarà una partita difficile, ma non sono invincibili. Noi siamo cresciuti molto come collettivo, abbiamo dimostrato di essere un gruppo vero, ognuno ha dato qualcosa quando è stato chiamato in causa. Per quanto mi riguarda ho trovato molto più spazio di quello che pensavo, Fei è un fuoriclasse e sono felice di poterlo sostituire in alcune fasi del match». 

Valerio Vermiglio: «Essere tra le prime quattro formazioni al mondo è già un risultato, soprattutto dopo la scorsa stagione che ha lasciato in tutti noi l’amaro in bocca. Siamo arrivati qui meritatamente, non abbiamo nulla da perdere, daremo il massimo per regalarci e regalare al nostro pubblico una serata indimenticabile».

Cristian Savani: «Giocare queste partite è il sogno di ogni atleta, sono sfide nelle quali devi dare il cento per cento. Per vincere dovremo essere bravi a rimanere sempre concentrati, ma avremo bisogno anche di un po’ di fortuna e di questo meraviglioso pubblico. Nella pallavolo moderna tutto è possibile».

Luigi Mastrangelo: «Quella di sabato è un’occasione irripetibile. Abbiamo l’opportunità di battere il Brasile; per me significherebbe prendere la rivincita della sconfitta nella finale olimpica di Atene 2004. Loro non sono più una micidiale macchina da punti come allora, ma hanno dei punti deboli che noi dovremo sfruttare».

Emanuele Birarelli: «Per tutti noi essere qui era il primo obiettivo e in quest’ottica abbiamo lavorato molto negli ultimi mesi. Di certo non siamo appagati, vogliamo disputare una grande partita pur non partendo con i favori del pronostico. Durante il Mondiale abbiamo incontrato delle difficoltà come è capitato al Brasile contro la Repubblica Ceca, ma d’altronde in manifestazioni di così alto livello è quasi impensabile arrivare in fondo senza intoppi».

Davide Marra: «Per me scendere in campo sabato sarà una grande emozione, quando contro la Francia è caduto a terra il pallone decisivo ho ripensato a tutti i scrifici fatti nella mia carriera. In semifinale dovremo tenere alta la concentrazione per riuscire a fare nostra la partita».

Simone Parodi: «Arriviamo a questa partita veramente carichi, le ultime due vittorie e il fatto di poter giocare di fronte a un pubblico così caldo e appassionato ci danno una spinta in più».

Andrea Bari: «Raggiungere le semifinali è una grande soddisfazione, ma non significa

aver vinto. In questa partita che vede contrapposte due scuole di pensiero diverse sarà fondamentale tenere alta la concentrazione per tutto l’arco della partita».          

CONFERENZA STAMPA -  Si terrà domani alle ore 13.30 presso l’Hotel Sheraton Four Points in Viale degli Eroi di Cefalonia 301 a Roma la conferenza stampa ufficiale dei quattro allenatori delle squadre semifinaliste.

BOOM DI ASCOLTI PER ITALIA-FRANCIA - Grande risultato televisivo per l’incontro di ieri dell’Italia: la vittoria degli azzurri contro la Francia andata in onda  su RaiSport 1 è stata seguita da 794mila spettatori con uno share del 2,91%.