6 maggio 2024
Aggiornato 00:01
Superbike

Biaggi quinto in gara-2, il Mondiale è suo

Haslam si ritira e l'italiano dell'Aprilia conquista il titolo: «Era un sogno che inseguivo da tempo»

IMOLA - Grazie al quinto posto ottenuto questo pomeriggio in gara-2 del round Imola, seguito all'undicesimo colto in gara-1, il trentanovene pilota romano Max Biaggi (Aprilia) ha conquistato il titolo nel Mondiale Superbike con una gara d'anticipo rispetto alla fine della stagione. Il dominatore del dodicesimo weekend della stagione è però lo spagnolo Carlos Checa, che dopo avere vinto gara-1 ha chiuso al primo posto anche gara-2 davanti al giapponese Noriyuki Haga (Ducati) e al britannico Cal Crutchlow (Yamaha), rispettivamente secondo a 2:129 e terzo a 3:926.

Biaggi è finito come detto quinto a 7:025, alle spalle dell'altro britannico Tom Skyes (Kawasaki). La matematica certezza del titolo è arrivata anche grazie al ritiro del britannico Leon Haslam, che al dodicesimo giro ha visto andare in fumo il motore della sua Suzuki). Biaggi ha portato a 63 le lunghezze di vantaggio su Haslam in classifica iridata ed ha così chiuso definitivamente il conto. La stagione si chiuderà il weekend del 3 ottobre con il round di Magny Cours (in Francia).

BIAGGI - Max Biaggi sfoga liberamente la sua gioia dopo essersi assicurato il titolo Mondiale della Superbike, in occasione del Round di Imola: «E' una roba pazzesca - dichiara a caldo il centauro romano - non ho mai voluto dimenticare che era possibile vincere e riuscirci era il mio grande sogno. L'ho rincorso per tanto tempo, ed è un sigillo che mi ripaga per i tanti sforzi fatti. Mi sento ringiovanito di 10-15 anni. Io troppo vecchio? Un grande politico diceva che il potere logora chi non ce l'ha, ma io non cercavo il potere, volevo solo un sogno, e l'ho trovato oggi, grazie alla squadra e alla mia famiglia».

COLANINNO - Roberto Colaninno, presidente e amministratore delegato del Gruppo Piaggio, non può che commentare con estrema soddisfazione il successo di Max Biaggio nel Mondiale Superbike, il primo per l'Aprilia: «Quello di oggi è un risultato straordinario - dichiara Colaninno - un trionfo che arriva al secondo anno dall'ingresso di Aprilia nel mondiale Superbike e che conferma per l'ennesima volta l'eccellenza tecnica del Reparto Corse di Noale e del Gruppo Piaggio nel panorama mondiale del settore due ruote. Abbiamo conquistato questo titolo su una pista italiana, con un pilota italiano su una moto italiana, sponsorizzata da un marchio come Alitalia che porta l'Italia nel mondo. Non è mai successo in tutta la storia del mondiale Superbike ed è un fatto che rende tutti noi ancora più orgogliosi».