19 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Olimpiadi 2020

Carraro: se vogliamo i giochi no a litigi dell'Expo

Al Corsera: «Bisogna lavorare seriamente» senza divisioni

ROMA - Creare e fare un'azione di lobby corretta, senza sbavature, costante», «lavorare seriamente senza esibizionismi» e soprattutto niente divisioni: è questa la ricetta indicata da Franco Carraro per vincere la concorrenza e riportare le Olimpiadi a Roma nel 2020. In una intervista al Corriere della Sera, Carraro, attuale membro del Comitato olimpico internazionale (Cio), assicura che la candidatura di Roma per i giochi del 2020 è «assolutamente competitiva», ma sarà comunque una sfida difficilissima.

«Roma dovrà affrontare una lotta con avversarie agguerrite ma, tra le possibili candidature, non vedo nessuna imbattibile in partenza» avverte Carraro. Si tratta in altre parole di «una missione difficilissima ma non impossibile».
Per vincere, secondo l'ex presidente del Coni, è però necessario «lavorare sodo ed essere uniti». «Evitiamo i litigi dell'Expo» suggerisce quindi Carraro. «Non dico che i membri del Cio siano attenti nella lettura di ciò che succede per l'Expo a Milano, ma si può star certi che gli avversari di Roma 2020 daranno le giuste informazioni ai membri del Cio».