26 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Europei | Tuffi

Tuffi, la Cagnotto conquista l'oro

Argento alla svedese Anna Lindberg. A Budapest vince la finale dei tuffi dal trampolino da 1 metro

BUDAPEST - Tania Cagnotto ha vinto la medaglia d'oro nel trampolino da un 1 metro agli Europei di tuffi di Budapest. L'azzurra, al termine dei 5 tuffi, ha chiuso con 299,70 punti davanti alla svedese Anna Lindberg. Bronzo alla russa Anastasia Pozdnyakova (282,65). L'altra azzurra in gara, Maria Marconi si è piazzata quarta con 272,15 punti.

«FELICE PER ORO» - Felice per l'impresa, la Cagnotto confessa ai microfoni di Rai Sport che era «importante partire con il primo tuffo. Dovevo convincermi di aver iniziato bene la gara per finirla meglio. È stato così. Per me questa gara quasi è più importante della gara sui 3 metri perchè dovevo rompere il ghiaccio. Sono venuti tanti miei tifosi e amici, mi ha fatto piacere. Sono contenta per loro. Dedico a loro questa medaglia. Dove voglio arrivare? Il mio sogno rimane una medaglia olimpica. Non è facile, sto lavorando per quello. Se arriva bene, altrimenti sarò consapevole di aver dato tutto». Nella finale del trampolino 1 metro la Cagnotto ha dato vita ad un entusiasmante duello con la svedese Lindberg che ha chiuso alle sue spalle conquistando la medaglia d'argento. «È stata una sfida infinita. Siamo sempre state vicine. È diventata mamma da poco, è stata brava. Era già in forma». La Cagnotto guarda già alla prossima gara agli Europei in terra magiara. «Adesso mi aspettano i 3 metri. Vado più tranquilla. Avevo bisogno di questa medaglia. Una è andata. Voglio divertirmi e godermi la gara, l'atmosfera». Per la Cagnotto arriva la medaglia della maturità. «Sì, adesso posso dirlo. Quest'anno mi sono capitate un po' di cose particolari. Mi agitavo troppo nelle gare meno importanti come i campionati italiani. Per me questo era importante, credevo di essermi un po' bloccata di testa, davo troppo peso. Arrivando qui, invece, ho sentito un altro stimolo e un'altra tensione, quella giusta che ci vuole in gara e non quella esagerata che c'era a Roma. Dopo Roma, avendo avuto un po' di attenzione in più - tiene a sottolineare - non ero abituata ad avere tanta gente che veniva a tifare per me. Non volevo deludere la gente. Adesso ho imparato e con questo dovrò convivere». L'azzurra adesso è «più serena. Ci sono tre giorni senza gare, ho tempo di prepararmi».