Uruguay-Olanda per un posto in finale

CITTÀ DEL CAPO - Doveva essere il Mondiale dello strapotere sudamericano, ma a tenere in piedi il calcio latino è rimasta soltanto la sorpresa Uruguay. La squadra più europea tra quelle del Sudamerica si è trasformata nella grande sorpresa di Sudafrica 2010 e stasera a Città del Capo cercherà di mettere fine alla corsa dell'Olanda per tornare in finale a 60 anni esatti dalla storica vittoria al Maracanà di Rio de Janeiro sul Brasile. La Celeste, guidata in panchina da Oscar Tabarez, ex allenatore di Milan e Cagliari, ha conquistato un posto tra le magnifiche quattro eliminando prima la Corea del Sud e poi il Ghana, ultima africana a gettare la spugna nel torneo.

Contro l'Olanda l'Uruguay dovrà fare a meno del centravanti Suarez, espulso nel quarto di finale con il Ghana per la 'parata' sulla linea di porta poi tramutatasi nell'errore dal dischetto di Asamoah Gyan. Vista l'assenza dell'attaccante nel reparto avanzato Tabarez schiererà Forlan e Cavani. L'Olanda, autrice nei quarti dell'eliminazione del favoritissimo Brasile, si affiderà al consueto modulo con Robben, Sneijder e Kuyt in appoggio all'unica punta Van Persie. A centrocampo il Ct Bert Van Marwijk schiererà il punto fermo Van Bommel e De Zeeuw, anche se il selezionatore potrebbe decidere di varare una squadra a trazione anteriore piazzando Van der Vaart in posizione di mediano centrale. Particolarmente importante la partita dell'interista Sneijder, balzato in testa ai pronostici per l'assegnazione del Pallone d'Oro.

I Tulipani puntano a riconquistare la finale 32 anni dopo il match perso nel 1978 contro l'Argentina, epilogo di un Mondiale caratterizzato da direzioni arbitrali estremamente dubbie (in finale fischiò l'italiano Sergio Gonella). In caso di qualificazione l'Olanda potrebbe ritrovarsi di fronte la Germania, opposta alla Spagna nella semifinale di domani. Nel 1974 la grande Olanda del calcio totale fu sconfitta in finale dallla Germania Ovest per 2-1.