16 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Mondiali 2010

Germania-Inghilterra, la sfida infinita

Capello: «Vogliamo andare avanti». Alle 20.30 l'Argentina di Maradona contro il Messico

BLOEMFONTEIN - Il nuovo capitolo della sfida infinita tra Germania e Inghilterra e il primo vero esame per Diego Armando Maradona. Bruttini e tutt'altro che spettacolari i Mondiali di Sudafrica 2010 si sveglieranno oggi, o almeno si spera, con il secondo atto degli ottavi di finale. Si parte alle 16 a Bloemfontein con l'attesissimo duello tra una Germania inaspettatamente con i nervi a fior di pelle e l'Inghilterra di Fabio Capello, passata alla seconda fase con qualche affanno di troppo. Per la Mannschaft la vigilia si è consumata nel segno della tensione, visto che il Ct Joachim Loew ha disertato la conferenza stampa dopo lo scontro con la Fifa dovuto alla sede della seduta di rifinitura.

Loew avrebbe voluto far allenare i suoi nello stadio di Bloemfontein, ma la federazione internazionale ha respinto la richiesta e per preservare le condizioni del terreno di gioco ha dirottato la seduta in un campus universitario lontano circa dieci chilometri. Così i cronisti ieri si sono trovati di fronte il preparatore dei portieri, Andreas Koepke: la 'sorpresa' ha provocato una reazione laconica ma stizzita della Fifa, che attraverso un portavoce si è limitata a chiarire che la Germania era al corrente del protocollo dei Mondiali.

Capello, apparso disteso e a tratti sorridente, ha parlato di una «partita importante, forse una delle più importanti»: «Perché vogliamo andare avanti», ha detto il Ct inglese, «conosco il valore della Germania ma conosco anche il valore della mia squadra. La tensione è normale e i giocatori lo capiscono». Nelle prime tre gare di questi Mondiali il centravanti inglese Wayne Rooney, uno dei giocatori più attesi, è rimasto a secco. Capello non si preoccupa e promuove la star del Manchester United: «Si sta allenando bene e speriamo che continui così. Lui è un giocatore sempre importante - ha spiegato Capello - anche se non ha segnato». Quanto alla formazione Capello ha spiegato di avere deciso dieci undicesimi: «Vedremo chi sarà l'ultimo».

ARGENTINA - MESSICO - Alle 20.30 a Johannesburg toccherà all'Argentina, che si troverà di fronte il Messico. Il Ct argentino Maradona, oltre a strizzare l'occhio al Napoli confessando di sognare la panchina del club partenopeo, ha assicurato che sceglierà «la formazione migliore»: «Non do mai privilegi a nessuno», ha assicurato. In difesa Nicolas Burdisso prenderà il posto di Walter Samuel, mentre Leo Messi giocherà sulla trequarti dietro alla coppia d'attacco composta da Carlos Tevez e Gonzalo Higuain. A centrocampo Maxi Rodriguez è in vantaggio su Juan Sebastian Veron per ricoprire il ruolo di mezzala destra accanto al regista Javier Mascherano e al cursore sinistro Angel Di Maria.

Maradona ha strigliato la stampa per le critiche ricevute nelle settimane dell'affannosa rincorsa alla qualificazione per questi Mondiali sudafricani. «Non provo rancore per nessuno», ha detto il Ct, «sono grande per provare rancore. Mi arrabbio quando non c'è rispetto per i calciatori e quando non si chiede scusa. Ci sono molti giocatori che prima venivano massacrati e oggi sono idolatrati. Qualche giornalista dovrebbe chiedere scusa, sarebbe un gesto onesto». Dal ritiro messicano il Ct Javier Aguirre ha tuonato contro i pronostici: «Ci date tutti per morti e sepolti, ma staremo a vedere. Noi abbiamo lavorato per cambiare il corso della storia».