19 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Politica & Calcio

Casini abbraccia e bacia Bossi alla Camera

Mi raccomando: non è bacio di Giuda. Oggi «Forza Italia». E La Russa ride: «Forza Padania»

ROMA - Alleati nella scorsa legislatura, nemici politici giurati in questa. La partita della nazionale ai mondiali del Sudafrica regala però, nei corridoi di Montecitorio, un'immagine di altri tempi: il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, si fa incontro a Umberto Bossi con un largo sorriso e con le braccia ancora più larghe che stringono forte a sè il Senatur. Poi, un plateale doppio bacio sulle guance, dal cattolico al leghista. E viceversa. «Diamoci un bacio. Attento solo che non sia - dice l'ex presidente della Camera al leader del Carroccio - per te il 'bacio di Giuda'». Bossi sorride e risponde con una battuta che però non arriva alle orecchie dei cronisti. Casini controreplica, a tono alto, come al solito: «Mi raccomando, Umberto: oggi tifiamo tutti uniti 'Forza Italia'...». Bossi annuisce e dice che la partita della nazionale se la andrà a vedere a casa, con il figlio piccolo. Poco distante, assiste divertito al fuori programma Bossi-Casini il coordinatore del Pdl Ignazio La Russa. «Forza Italia», dice sulle prime il ministro della Difesa, associandosi a Casini. Ma poi cambia stornello e, guardando dritto Umberto Bossi, inizia a ritmare: «Forza Padania.... Forza Padania...». Gianfranco Fini, tanto, si sa che non può sentire: è in Medio Oriente.