24 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Mondiale 2010

Defoe spinge Capello, Donovan fa sognare gli States

L'Inghilterra avanza ma rischia di trovare subito la Germania

PRETORIA - Il sogno Mondiale dell'Inghilterra di Fabio Capello continua, ma la copertina del Gruppo C la conquistano gli Stati Uniti. Salvata al 91' da un gol di Landon Donovan, una di quelle prodezze che dall'altra parte dell'Atlantico meriterebbero la definizione di 'instant classic', la selezione a stelle e strisce ha ottenuto una drammatica qualificazione agli ottavi di finale battendo l'Algeria per 1-0 oggi a Pretoria: gli States, che con un pareggio sarebbero tornati a casa, grazie al gol del loro giocatore più rappresentativo hanno strappato il passaggio del turno con il primato nel girone con cinque punti, gli stessi dell'Inghilterra, ma una migliore differenza reti rispetto alla selezione di Capello.

La nazionale inglese, giunta a questa ultima giornata con le spalle al muro per i pareggi deludenti ruminati nelle prime due uscite, ha piegato per 1-0 la Slovenia a port Elizabeth con un gol di Jermaine Defoe nel primo tempo. Un palo di Wayne Rooney e un buon numero di occasioni da gol hanno restituito al Mondiale sudafricano una delle sue protagoniste, che ora potrebbe incappare in un ottavo di finale con la Germania nel caso in cui la Mannschaft dovesse chiudere il Gruppo D al primo posto. La selezione tedesca, in campo stasera contro il Ghana per cercare la qualificazione, potrebbe incrociare gli Stati Uniti nel caso in cui dovesse invece chiudere il girone al secondo posto.

E gli Stati Uniti, a prescindere dalla prossima avversaria, arrivano agli ottavi con una grande carica. La radio del network Espn al fischio finale del match ha esaltato Donovan con il ritornello spesso utilizzato per i Michael Jordan o i Joe Montana: «big players make big plays in big games», ha esultato il commentatore. Donovan, in estasi, ha dedicato il suo gol ai compagni di squadra: «Per me negli ultimi quattro anni ne sono successe tante», ha detto l'attaccante, «sono semplicemente orgoglioso per i miei compagni, è tutto così incredibile. Noi ci crediamo, siamo ancora vivi».