Bachelot: ho ridotto i bleus alle lacrime
Discorso alla squadra prima di Francia-Sudafrica del Ministro per lo sport: «Disastro morale»
BLOEMFONTEIN - Il discorso tenuto ieri dalla ministro per lo sport Roselyne Bachelot davanti alla nazionale francese, alla vigilia della partita contro il Sudafrica, probabilmente l'ultima dei vicecampioni ai Mondiali sudafricani, «ha ridotto i giocatori alle lacrime».
Dopo lo 0-0 con l'Uruguay all'esordio e la sconfitta per 2-0 contro il Messico, oggi ai bleus una vittoria potrebbe anche non bastare per qualificarsi agli ottavi di finale, visto che contemporaneamente (alle ore 16.30) alle due sudamericane basterà un pari per avanzare alla fase a eliminazione diretta. «Dopo che ho parlato loro, mi hanno applaudito e qualcuno ha pianto», ha detto la Bachelot. «Ho chiesto loro come vorrebbero che la gente li ricordasse, quale immagine vogliono lasciare».
Oltre ai pessimi risultati in campo, la nazionale francese in questi ultimi giorni è stata sconvolta dal caso legato alla cacciata di Nicolas Anelka per gli insulti rivolti al ct Raymond Domenech, e rivelati alla stampa da quello che il capitano Patrice Evra ha definito un «traditore», dallo sciopero dei giocatori, che due giorni fa si sono rifiutati di allenarsi per protestare contro la gestione della vicenda da parte della federazione.
E con un intero paese deluso per il comportamento della nazionale ai Mondiali, lo stesso presidente Nicolas Sarkozy ha imposto alla Bachelot di prolungare il suo soggiorno in Sudafrica. «Il calcio francese sta per andare incontro al disastro, ma non perché si è perduta una partita, piuttosto per il crollo morale che ha avuto questa spedizione», ha detto la Bachelot. «Bisogna guardare in faccia la situazione, perché dopo questo disastro nulla sarà più uguale a prima. E questo l'ho detto ai giocatori».
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