19 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Il caso

Vieira alza la coppa, tensione Italia-FIFA

Abete: «Una gaffe della FIFA. Ci avevano chiesto Pirlo, il concerto non era un evento istituzionale»

JOHANNESBURG - Vedere l'ex nazionale francese Patrick Vieira che consegna la coppa del mondo nelle mani del presidente del comitato organizzatore Danny Jordaan e del segretario generale della Fifa, Jerôme Valcke, durante il concerto che giovedì sera a Soweto ha inaugurato il Mondiale di calcio, rappresenta secondo Giancarlo Abete, «una gaffe» per la federazione internazionale.

Il presidente della Federcalcio ha commentato oggi l'episodio. «La coppa l'avevo ufficialmente e formalmente riconsegnata io a nome della Figc a Blatter e Zuma in occasione del sorteggio dei gironi del Mondiale a dicembre», ha detto Abete. «Ora, c'é stato uno spettacolo, c'erano alcuni protagonisti del calcio, forse c'é stata una sottovalutazione, ma non era ipotizzabile assistere a questo, anche se la logica della serata era legata allo spettacolo e non all'istituzionalità. Perché proprio Vieira? Magari la scelta è stata anche casuale, ma quella coppa non l'ha vinta lui, l'abbiamo vinta noi».

La Fifa aveva chiesto la presenza di Andrea Pirlo. «C'era stata una specifica richiesta per la sua presenza, un auspicio da parte della Fifa, collegato al fatto che il giocatore è infortunato e non si può allenare», ha ammesso Abete. «Ma a quel concerto non c'erano altri giocatori impegnati al Mondiale. perché chi lo deve giocare o si allena o è in ritiro».