16 ottobre 2024
Aggiornato 02:30
Dopo il doping il sogno

Basso: voglio vincere il Giro d'Italia

«Nei momenti più difficili ho pensato a Pantani. Sono stufo di dovermi giustificare a vita»

ROMA - Vincere il Giro d'Italia per cancellare la macchia dei due anni di squalifica per doping. E' l'obiettivo di Ivan Basso, che in un'intervista al settimanale Diva e Donna ha rivelato le sue ambizioni. «Voglio tornare a vincere il Giro d'Italia per cancellare, con i risultati, la macchia dei due anni di squalifica per doping: sono stufo di dovermi giustificare a vita», ha detto Basso, squalificato per il suo coinvolgimento nell'Operacion Puerto dopo avere vinto da dominatore assoluto, con prestazioni sbalorditive, l'edizione 2006 del Giro d'Italia.

Poche settimane dopo il trionfo al Giro il corridore varesino fu estromesso dal Tour de France prima del via per la sua posizione nello scandalo Puerto, la vicenda spagnola incentrata su un traffico di doping ematico presso lo studio del controverso medico Eufemiano Fuentes.

«L'avversario che temo di più è Cadel Evans», ha detto Basso, «ma credo nella vittoria. E poi punto al Tour de France». Basso ha poi rivolto il pensiero a Marco Pantani. «Il mio più grande dispiacere è non avere corso con Pantani», ha detto, «nei giorni difficili, dopo la squalifica, ho pensato a lui, ma io sono stato circondato dalle persone care, dalla mia famiglia: non mi hanno lasciato solo. E' soprattutto grazie a mia moglie e ai miei due bambini che sono uscito dall¹incubo: oggi vorrei un terzo figlio».

Pantani, morto nella notte di San Valentino del 2004 per una overdose di cocaina, fu estromesso dal Giro d'Italia del 1999 dopo la tappa di Madonna di Campiglio per un tasso di ematocrito fuori norma, che portò ad uno stop cautelare di 15 giorni per motivi legati alla tutela della salute. Pantani non è mai risultato positivo a controlli antidoping, né ha mai subito sanzioni per doping.