25 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Sport | Boxe

Hopkins e la «dolce vendetta»

17 anni dopo batte Roy Jones. I due rivali, 45 e 41 anni, finiscono sera e carriera in ospedale

LAS VEGAS - Bernard Hopkins ha sconfitto Roy Jones Jr. la scorsa notte a Las Vegas aggiudicandosi una rivincita attesa per ben 17 anni. Il 45enne Hopkins, crollato a terra in camerino per la stanchezza ed i colpi subiti, si è imposto ai punti per decisione unanime al termine di un incontro brutale, che ha costretto i due acerrimi rivali a chiudere in ospedale la serata e, forse, anche le rispettive carriere.

Sul ring del Mandalay Bay il combattimento lo ha dominato Hopkins, costretto a disputare le ultime riprese con problemi alla vista per due colpi alla nuca assestati scorrettamente dal 41enne Jones. Le astuzie del vincitore del match del 1993 - Hopkins ha incassato anche un pugno sotto la cintura - hanno completato il cliché dell'ultima sfida tra i due storici rivali scatenando un parapiglia nel finale della sesta ripresa.

«Ne è valsa davvero la pena», ha esultato Hopkins a fine match, «è stata una dolce vendetta. E' stata dura, lui è un buon pugile e ha provato a farmi male. Dalla sesta ripresa in poi delle macchie mi hanno offuscato la vista». Hopkins, che ha confessato di meditare una sfida al campione del pesi massimi Wba David Haye, dopo essersi ripreso dal malore accusato in camerino ha allontanato i medici che volevano trasportarlo in ospedale in barella: il vincitore ha stretto i denti, si è vestito ed è salito da solo in ambulanza raggiungendo lo stesso ospedale dove Jones è stato trasportato per un taglio all'occhio sinistro.