9 maggio 2024
Aggiornato 00:00
Sudafrica 2010

Uefa preoccupata per uso medicine africane dopanti

Tali medicine derivano da piante dell'Africa tropicale

SUN CITY - La Fifa ha paura che ai prossimi mondiali in Sudafrica i giocatori possano fare utilizzo degli stimolanti non rintracciabili derivati da medicinali tradizionali africani che attualmente non fanno parte della lista delle sostanze vietate. Il presidente della commissione medica della Fifa Michel D'Hooghe ha detto all'Associated Press che vuole che l'Agenzia mondiale anti-doping analizzi alcune piante africane che potrebbero dare agli atleti un vantaggio sleale. D'Hooghe ha aggiunto che è venuto a conoscenza del problema alla conferenza medica della Fifa tenutasi in questo fine settimana in vista della Coppa del mondo che prenderà il via il prossimo 11 giugno. Il dottore della nazionale sudafricana Ntlopi Mogoru ha riferito che le piante in questione, che normalmente si trovano nei paesi dell'Africa tropicale come il Ghana, sono in grado di produrre steroidi bioprodotti che non fanno parte della lista della WADA e non sono rilevabili nei test antidoping.