Woods: curo i miei problemi in clinica
Il campione si scusa: «Voglio tornare a giocare ma non o quando»
MIAMI - E' fitta di scuse la prima apparizione pubblica di Tiger Woods a tre mesi dallo scandalo delle infedeltà coniugali che ha trascinato nella bufera il suo matrimonio e la sua carriera di atleta. In un monologo di 15 minuti a Ponte Vedra Beach, in Florida, il numero uno del golf mondiale ha chiesto ripetutamente scusa a tutti per i suoi comportamenti nella vita privata definendosi «profondamente dispiaciuto».
Solo su un piccolo podio, con lo sguardo spesso fisso verso la telecamera, il fuoriclasse statunitense non ha fornito dettagli sulla sua situazione matrimoniale ammettendo di essere in cura presso una clinica per curare non meglio specificati «problemi». Woods - senza cravatta, sempre serissimo e leggermente ingrassato - ha negato di avere mai fatto ricorso al doping, ha ammesso di avere tradito la moglie, la modella svedese Elin Nordegren, facendo inoltre intendere di avere smarrito il suo rapporto con se stesso: «Credevo che il denaro e il successo mi permettessero tutto questo», ha detto Woods.
Tiger ha affermato di voler tornare a giocare, anche se al momento il suo rientro sul green appare subordinato alla soluzione dei suoi problemi personali: «Voglio tornare al golf, non so quando, spero già quest'anno, ma voglio che il mio comportamento sia più rispettoso nei confronti di questo sport», ha detto Woods, che ha inoltre smentito - contrariamente a quanto sostenuto da voci incontrollate - di essere stato colpito dalla moglie Elin durante una lite nella sera del Giorno del Ringraziamento.
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