28 agosto 2025
Aggiornato 09:30
Mondiali Sudafrica 2010

«Nonni» alla meta, l'Italia la squadra più vecchia

Qualificazioni da record per l'affluenza, ma si segnano meno gol

ROMA - Iniziate con un pubblico da parrocchia, appena sessanta spettatori a Samoa il 25 agisti del 2007, le qualificazioni ai Mondiali di calcio di Sudafrica 2010 si sono chiuse lo scorso mercoledì con risultati che la Fifa giudica «incoraggianti».

E con un primato dell'Italia di Marcello Lippi, che ha portato nella kermesse iridata la rosa più anziana tra le squadre qualificate: gli azzurri sono i 'nonni' del torneo con una media di 27 anni e 4 mesi, mentre la Corea del Nord è la nazionale più giovane con un'età media bassissima, appena 22 anni e cinque mesi.

Gli 853 incontri disputati in due anni hanno portato negli stadi circa 20 milioni di appassionati per una media di circa 23mila spettatori a partita, record per le qualificazioni ai Mondiali. In calo, invece, i gol: in due anni di sfide la palla ha varcato la linea di porta 2.344 volte per una media di 2,75 marcature a partita, la più bassa dopo quella registrata nelle qualificazioni a Italia '90. Il primato dei 'cattivi' va ad Uruguay (55 ammoniti) e Cile (sette espulsi), mentre l'affluenza più alta è stata registrata all'Azteca di Città del Messico in occasione del match del 12 agosto scorso tra Messico e Stati Uniti (104mila 499 spettatori).