25 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Mondiali Sudafrica 2010

Capello: «Sogno una finalissima Inghilterra-Italia»

IL ct alla Gazzetta: «Inter deve vincere la Champions League»

MILANO - Dopo aver conquistato la qualificazione ai Mondiali di Sudafrica 2010 Fabio Capello è l'uomo del giorno in una Inghilterra che sogna il titolo che manca in bacheca dal 1966. «Possiamo giocarcela con le migliori e vincere», rincara il ct friulano in un'intervista sulla Gazzetta dello Sport. «L'ho sempre detto. Bravi giocatori avevano perso la fiducia nelle loro qualità, dopo aver mancato la qualificazione ad Euro 2008. Adesso la fiducia è tornata».

Giocarsela con tutti, Italia e Brasile comprese: «I nomi soni i soliti: Brasile, Argentina, Spagna. La Germania è abbonata alle semifinali. L'Italia ovvio e un'africana. La Costa d'Avorio è forte e il mondiale per la prima volta si gioca in Africa. Una potenziale Italia-Inghilterra? Magari, ci spero tanto ma che sia per la finalissima». Secondo il Times, in caso di vittoria del mondiale, Capello si assicurerà un maxi-bonus di 2,3 milioni di euro. Il ct italiano è uno dei commissari tecnici più pagati al mondo con uno stipendio di oltre 5,4 milioni di euro all'anno, con la vittoria sulla Croazia, si è anche garantito un premio per la qualificazione ai Mondiali.

Stipendio meritato per l'uomo che ha trasformato i 'wallies' (pirla) in campioni: «Ho accettato la panchina convinto che i giocatori fossero tutt'altro che pirla. La qualità è davvero grande. Solo una questione psicologica». Oltre alla convinzione Capello ha portato anche la disciplina, per questo anche in Sudafrica terrà la linea della fermezza per arginare l'impatto delle 'wags' (le mogli dei calciatori) sulla concentrazione della squadra. «Niente circo, please. I giocatori potranno incontrare le compagne soltanto il giorno dopo le partite. Se alle signore non sta bene restino pure in Inghilterra».

Sulle pagina della Gazzetta, il ct della nazionale dei Tre Leoni analizza il campionato italiano e le sue big. «L'Inter deve vincere la Champions, è stata fatta per vincerela. Competitiva davvero». Nonostante i sostanziali cambiamenti nella rosa. «Ibra o Eto'o? Cambia solo il distema di gioco. Ho avuto Eto'o al Real e Ibra alla Juve, cambio alla pari». La sorpresa è il brasiliano della Juventus Diego: «Un grande acquisto che mi ha già sorpreso. Pensavo di conoscerlo bene, l'ho seguito in Germania, ma ritenevo la Bundesliga meno competitiva rispetto a Premier, Liga e Serie A. Invece anche in Italia dimostra tutto il suo valore».

Capello esprime la sua stima nei confronti di due giovani colleghi: Ciro Ferrara e Leonardo. «Ferrara è stato assitente di Lippi, ha già respirato come si fa un gruppo, come si gestiscono i calciatori. Ma il verdetto lo da sempre il campo. Il Milan invece è in costruzione. Date tempo a Leonardo di mettere a posto la squadra. Ma le potenzialità del Milan sono buone».