25 aprile 2024
Aggiornato 12:00
La visita alla Ferrari

Napolitano a Maranello: sento vostro stesso orgoglio per la rossa

«Mi spiace non venire in Australia con voi» per il primo GP

FIORANO MODENESE - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo una breve visita agli stabilimenti della Ferrari Auto di Maranello assieme al presidente Luca Cordero di Montezemolo, incontra alcuni operai e dipendenti della Rossa nel circuito di Fiorano. Prima di salire a bordo della Scaglietti 612 di colore grigio per un giro in pista il capo dello Stato si complimenta con i lavoratori.

«Questa visita - dice Napolitano - la faccio per un impulso egoistico perchè quando si vede un luogo di lavoro come questo, con tecnologie avanzate e con uno splendido capitale umano si ricevono grandi motivi di fiducia e anche incoraggiamento personale nel lavoro che devo fare io». «Il mio lavoro - continua - è un po' diverso dal vostro, ma credo che richieda la stessa fiducia nell'Italia, lo stesso amore e la stessa volontà di lavorare insieme per uscire dalle difficoltà di questo momento e per aprire una nuova prospettiva di sviluppo, per chi lavora e chi ancora non lavora nel nostro Paese».

Dopo un breve saluto con il pilota Kimi Raikkonen Napolitano ha aggiunto: «L'orgoglio che sentite voi lo sento anche io per la Ferrari. Mi spiace non venire in Australia con voi». Per la casa automobilistica ha parlato anche Romeo Gaetano, un operaio di 22 anni che lavora nel settore della lastratura: «La sua visita - dice il giovane - speriamo sia un buon auspicio per coloro che stanno attraversando un momento di difficoltà in Italia. Gli assicuriamo che noi portiamo la bandiera italiana sul braccio con orgoglio. Nel 2009 speriamo che l'Italia e la Ferrari possano essere ai vertici mondiali».

Il presidente Luca Cordero di Montezemolo, che ha regalato al capo dello Stato un modellino dell'auto campione del mondo, lo ha ringraziato: «Questa è la dimostrazione - ha detto - del rispetto e dell'ammirazione vera nei suoi confronti, per il suo costante e mai sufficiente richiamo a unire le forze e a lavorare insieme come cerchiamo di fare noi tutti i giorni con un lavoro di squadra».