Doping, Ciclismo: Tas riduce a 20 mesi la squalifica di Riccò
Italiano positivo al Tour era stato fermato per due anni
LOSANNA - Il tribunale per gli arbitrati sportivi ha ridotto a 20 mesi la squalifica del venticinquenne ciclista italiano Riccardo Riccò. Trovato positivo all'Epo-Cera nel corso dell'ultimo Tour de France, nel quale aveva vinto due tappe di montagna, Riccò era stato squalificato per due anni dal Coni.
Riccò aveva presentato ricorso al TAS chiedendo la riduzione della squalifica ad un anno in virtù della collaborazione offerta alle autorità italiane, che tramite le sue informazioni erano riuscite anche a smascherare Leonardi Piepoli. Il Coni stesso ha ammesso di avere ottenuto collaborazione da parte di Riccò, ma ha ugualmente chiesto al TAS di imporre una squalifica di venti mesi.
La squalifica di Riccò terminerà il 17 marzo del 2010 e l'italiano potrà così prendere poi parte sia al Giro d'Italia che al Tour de France.
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