Parodontite o piorrea, cos’è. Sintomi, cure naturali, cause e conseguenze
I consigli del dottor Francesco Santi a Diario Salute TV per ridurre il rischio di parodontite e curarla tempestivamente
La malattia paradontale – o piorrea – è una delle malattie più diffuse tra il genere umano. Si calcola, infatti, che il dieci-quindici percento della popolazione mondiale ne sia affetto – spiega il dottor Francesco Santi, medico chirurgo dentista a Torino. Si tratta di una patologia che colpisce i tessuti di sostegno del dente. Questo, poco per volta, perde l’osso che lo mantiene saldo, dopo di che comincia a muoversi e spesso cade.
- Approfondimento: le cause della parodontite.
La parodontite viene causata, nella maggior parte dei casi, da un’infezione batterica. Questa, se ben radicata, può arrivare a distruggere il parodonto ovvero tutto l’apparato – composto da ossa e tessuti molli - che sostiene il dente. Una scarsa pulizia dentale può dar luogo alla formazione di tartaro e placca, aumentando il rischio di sviluppo di vere e proprie sacche batteriche. Più raramente alla base della parodontite vi può essere una malnutrizione grave, un indebolimento immunitario e un abuso di tabacco.
Diversi tipi di parodontite
«Esistono di diverse forme di diversa gravità di malattia paradontale. Si va dalla gengivite semplice in cui l’infiammazione riguarda soltanto la gengiva che è arrossata e sanguina facilmente. Fino ad arrivare alle forme più gravi in cui si ha una grave perdita di sostegno osseo, il dente si muove e viene perduto», continua il dottor Santi.
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Fra i tanti fastidi che possono affliggere il cavo orale, la parodontite (o piorrea) è senza ombra di dubbio uno dei peggiori e dei più pericolosi per la salute psico-fisica dell'individuo. Vediamo insieme tutto ciò che c'è da sapere sulla parodontite e su cosa fare per combatterla.
Si rischiano malattie metaboliche e cardiovascolari
«Però già alle prime fasi, quella in cui sanguina semplicemente la gengiva, è una malattia che non deve assolutamente essere sottovalutata. Infatti, recentemente, sono stati sottolineati i suoi rapporti con diverse malattie sistemiche. Tra queste vi sono il diabete, le malattie cardiovascolari e incidenti in gravidanza come il parto pretermine o l’aborto spontaneo. Da ciò si evince che si tratta di una malattia che va seguita con molta attenzione».
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Quale terapia?
«La terapia va decisa di caso in caso con un dentista esperto che, a seconda della gravità, saprò modulare gli interventi terapeutici», conclude il dottor Santi. Vi sono poi anche rimedi naturali che possono aiutare a mitigare gli effetti. Tra questi vi sono gli estratti di mirra e propoli, particolarmente adatti a contrastare gli effetti infiammatori e i batteri che causano la carie. I rimedi vanno adoperati miscelandoli con poca acqua. Se si utilizza l’olio essenziale di mirra, questo va associato a una base idrosolubile come potrebbe essere il bicarbonato di sodio o il sale. Tali sostanze, essendo basiche, riducono l’acidità della mucosa orale, ambiente particolarmente ospitale per i batteri.