Uccidetemi! La supplica di un bimbo di 8 anni «impossessato dal demonio»
Un bimbo di 8 anni supplica i genitori di farlo morire, come in preda a una possessione del diavolo che per cessare richiede l’intervento di un esorcista. Ecco cosa accade realmente

Era un bambino come tanti altri, vivace, allegro, a cui piace giocare. Ma William Hewlett, otto anni di Winchester nell’Hampshire (UK), improvvisamente si trasforma in un indemoniato, diviene violento e sembra impazzito. Tanto che arriva anche a supplicare i genitori di ucciderlo. La madre, sgomenta, ha raccontato che il figlio sembrava uscito dal film L’esorcista. Ma cosa è successo?
Come tutto è iniziato
Nel mese di settembre dello scorso anno al bimbo viene la febbre. E fin qui nulla di che, dato che non era la prima volta che si ammalava. Solo che, circa una settimana dopo, si è svegliato ed era come un demone, racconta la madre Johanne al Mirror. Era come se fosse uscito dal film L’esorcista, prosegue la mamma. È cambiato da un giorno all’altro e ha iniziato a essere molto violento e aggressivo. Era pallido e con gli occhi infossati. E quando era in preda ai suoi deliri diceva che c’era del sangue che colava giù dalle tende di casa oppure non vedeva i genitori, chiedendo a sua mamma dove fosse ‘sua mamma’, non riconoscendola.
Uccidetemi!
Uno dei peggiori momenti, racconta ancora Johanne Hewlett, è stato quando il piccolo William si è seduto sulle sue ginocchia e ha iniziato a pregare Dio affinché lo uccidesse. Poi, rivoltosi alla mamma ha detto che, se non lo faceva Dio, di chiedere al papà di ucciderlo lui. E questo è soltanto uno degli inquietanti episodi che, da quel giorno, hanno iniziato a tormentare la famiglia. I primi segni sono comparsi qualche mese prima, quando William ha iniziato a sviluppare una fobia per i bottoni: non poteva vederli da nessuna parte, li strappava dai vestiti ed era arrivato anche a vomitare se li vedeva. Ogni tanto faceva pipì a letto, e ha iniziato a non mangiare più in modo normale. All’inizio i genitori pensavano fosse solo schizzinoso. Invece si trattava di tutt’altro. Anche a scuola non andava più bene, e la sua scrittura era divenuta illeggibile.
La scoperta della causa
I genitori angosciati per quanto stava accadendo al figlio lo hanno portato a farlo visitare presso un servizio di igiene mentale. Qui, i medici avrebbero diagnosticato un disturbo dello spettro autistico – consigliando persino ai genitori di frequentare dei corsi. Ma le cose non stavano così, erano molto peggio: il piccolo William andava letteralmente fuori di testa, quando in preda ai suoi deliri. Diventava violento, distruggeva tutto quello che gli capitava a tiro. Sembrava proprio impossessato. Dopo numerosi, estenuanti ricorsi a specialisti e a esami clinici, dopo un anno, finalmente i medici giungono a una diagnosi. Il piccolo William non è impossessato dal demonio e non è pazzo, ma è affetto da una condizione rara che si chiama Sindrome di Pans/Pandas, una condizione che assume caratteristiche neuropsichiatriche, innescata da un’infezione. Spesso è confusa con l’ADHD o la sindrome di Tourette, e a volte si bollano i bambini come affetti da malattie psichiatriche o mentali, mentre in realtà si tratta di altro. Secondo il papà, Jez, il figlioletto soffriva già di questa rara condizione che però è stata innescata da una muffa presente nei muri della casa in cui vivevano, e da cui sono fuggiti. A sostegno di questa tesi, la mamma ha dichiarato che i risultati dei test di William mostrano un livello elevato di micotossine, e che la sua condizione non passerà fino a che queste tossine non siano eliminate dal tutto dal suo corpo. Secondo i genitori, l’unico trattamento adatto è l’immunoglobulina per via endovenosa (IVIG), solo che nel Regno Unito non è disponibile, per cui il bimbo dovrebbe compiere viaggi in America e pagare decine di migliaia di sterline per ottenere una cura.
La Sindrome di PANS/PANDAS
Il termine PANDAS è l’acronimo di Pediatric Autoimmune Neuropsychiatric Disorder associated with A Streptococci, mentre PANS è quello di Pediatric Acute-onset Neuropsychiatric Disorders. Secondo quanto se ne sa oggi (che tuttavia è poco), si tratta di una condizione neuropsichiatrica che viene attivata da una risposta immunitaria erronea. Questa provoca un’infiammazione del cervello del bambino. A tutt’oggi quella del PANS è una diagnosi clinica, per cui non esiste un test specifico che possa dimostrare o negare l’esistenza della condizione.
I principali sintomi che spesso accompagnano la condizione sono un’insorgenza improvvisa, acuta, drammatica del disturbo ossessivo-compulsivo (OCD) oppure una sempre più limitata assunzione di cibo o scelta di questo. I sintomi più preoccupanti sono in ogni caso di natura mentale, come ansia grave, paure irrazionali, attacchi di panico, depressione. Sono altresì caratteristici episodi di aggressività e comportamenti violenti, con spesso atteggiamenti oppositivi. Si manifestano poi stravolgimento della personalità, regressione, perdita di linguaggio appropriato per l’età, improvviso peggioramento del rendimento scolastico, insonnia, necessità di andare in bagno più volte o enuresi notturna. Al momento, l’unico trattamento che viene offerto è a base di antibiotici, farmaci antinfiammatori e steroidi.