Le crescono i peli sulla lingua dopo aver assunto un antibiotico. Ecco cosa è accaduto a una donna di 55 anni
Una donna di 55 anni ha assistito alla crescita di fastidiosi peli sulla lingua dopo aver assunto un antibiotico piuttosto comune

Forse, a una povera donna di 55 anni, nessuno potrà mai dire di non avere peli sulla lingua. Benché si tratti di un modo dire, alla povera vittima un episodio simile è accaduto realmente. E dal giorno alla notte ha assistito alla comparsa di folti (e nerissimi peli sulla lingua). La condizione è rara, ma non poi così tanta ed è provocata molto facilmente dall’utilizzo di farmaci. In questo caso sarebbero stati gli antibiotici a causarle questo insolito (e fastidioso) disturbo.
Tutto inizia dopo un incidente
Una donna di 55 anni si stava appena riprendendo a seguito di un grave incidente di auto. Quando tutto pareva tornare alla normalità, le arriva l’ennesima batosta: ha tutta l’apparenza di essere una malattia grave ma, per fortuna, il problema è facilmente risolvibile. Ciò non toglie il suo disgusto durante i giorni di malattia.
Un nuovo caso report
Il caso è stato riportato anche sul prestigioso New England Journal of Medicine. L’articolo in questione racconta della vicenda di una donna di 55 anni che ha assistito a un completo schiacciamento delle sue gambe a seguito di un incidente d’auto. Come sempre accade, però, le ferite hanno permesso lo sviluppo di una pericolosa infezione. Quest’ultima è stata trattata prontamente con un antibiotico.
I farmaci
Allo scopo di contenere l’infezione, i medici hanno somministrato il meropenem (Merrem) via endovena e la minociclina per via orale. L’effetto dell’antibiotico, inizialmente, è quello provocato da tanti altri farmaci: nausea e cattivo gusto in bocca. Ma dopo alcuni giorni la paziente notò che il colore della sua lingua stava virando in una tonalità brunastra. E dopo breve tempo era diventata completamente nera e ricoperta da strutture simili a capelli.
Una condizione comune
Nonostante se ne parli poco, David Warren, co-autore del case report e professore di medicina dell'Università di Washington, ritiene che in alcuni paesi la condizione si verifichi nel 10% dei pazienti. Ciò che, in sintesi, accade è che le protuberanze della superficie superiore della lingua – conosciute con il nome di papille filiformi – si allungano in maniera insolita arrivando fino a due centimetri. Quindi, anche se sembrano capelli in realtà non lo sono.
Come carta vetrata
«Se guardi attentamente la superficie della lingua, vedrai che sembra carta vetrata. Le papille filiformi sono la forma della superficie ruvida. Sono ricoperti di cheratina, che è la stessa proteina della tua pelle. Normalmente, questo strato esterno delle papille viene continuamente cancellato quando mangiamo. Nella lingua pelosa, per vari motivi, quello strato cresce velocemente e può essere cancellato, così le papille non si allungano. I cambiamenti nei tipi di batteri che normalmente vivono nella bocca possono causare lo sviluppo del pigmento», spiega Warren.
Perché gli antibiotici?
E’ indubbio che gli antibiotici modifichino il nostro microbiota e, probabilmente, anche quello della lingua. Secondo Warren il farmaco potrebbe alterare i tipi di batteri che vivono nella bocca, permettendo ad alcune specie di proliferare. Tuttavia, non è solo la minociclina a poter causare un problema simile: sono associati alla condizione anche la scarsa igiene orale, il fumo e le radiazioni per il tumore della testa e del collo. «La lingua nera pelosa può essere molto fastidiosa a causa di come sembra, ma in generale è benigna. Alcune persone con la condizione riferiscono di avere irritazione in bocca, un cattivo gusto in bocca o alito cattivo. Il trattamento per la lingua villosa comporta la rimozione di alimenti e bevande dalla vostra dieta che sono noti per causarlo, smettere di fumare e avere una buona igiene orale. Può anche essere d’aiuto spazzolare delicatamente la parte superiore della lingua con uno spazzolino morbido. Se questi passaggi non funzionano, è probabile che sia un farmaco, o in alternativa, meglio rivolgersi al proprio medico», conclude lo scienziato. Nel caso della donna, 4 settimane dopo la sospensione di antibiotici la sua lingua è tornata alla normalità.
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