Cala il numero di vegani in Italia ma è boom di vegetariani
L’Italia sta assistendo a un calo di vegani, ma sono in aumento le persone che passano a una dieta totalmente vegetariana
Le recenti stime ci dicono che i vegani pentiti sono in molti e in tutto il mondo. Non è insolito, infatti, che a seguito di un regime alimentare così restrittivo le persone comincino a sentirsi deboli o assistano a varie problematiche di salute causate da una carenza di nutrienti essenziali. E anche nel nostro paese, sembrano ridursi il numero di vegani – come recentemente indentificato dall’ l'Eurispes in un recente sondaggio. Al contrario, stanno aumentando i vegetariani dai 18 anni in su.
Quanti vegani in Italia?
La quantità di Italiani pentiti è altissima, tant’è vero che in Italia rimane una percentuale bassissima di fedelissimi che si attesta intorno allo 0,9%. Mentre in vegetariani sembrano essere in aumento con il 6,2% di praticanti. Solo l’anno scorso, i vegani superavano il 3% con numeri tre volte superiori al 2016. Mentre il 2018 si attesta come l’anno dei pentimenti e si passa a una dieta comunque leggermente restrittiva ma decisamente più equilibrata come quella vegetariana. E’ importante sottolineare che un italiano su cinque ritiene lo stile di vita vegano accompagnato da «fanatismo e intolleranza». Non è insolito, infatti, vedere sul web vegani eternamente arrabbiati con chi non la pensa come loro.
Pochi ristoranti veg in Italia
Nel nostro paese i ristoranti che propongono un menù vegano non sono neppure così tanti, secondo quanto è emerso dall’Eurispes che ha scandagliato i dati provenienti dal portale Tripadvisor. In Italia, infatti, vengono recensiti 225.490 ristoranti di cui il 23% ha nel suo menù alimenti tipicamente vegetariani. Ma i locali veg sono solo il 17,2%. E il che è molto strano se si pensa al numero effettivo di vegani. «Percentuali molto alte rispetto a quanti dichiarano di aver aderito a questi stili di vita», dichiara l'Eurispes.
Perché si sceglie di essere vegani o vegetariani?
La maggior parte delle persone che scelgono uno stile di vita estremamente rigido come quello vegano lo fa per motivi etici o di salute. Ma è importante ricordare che tra le diete super restrittive ci sono anche diversi sotto-sistemi come quello crudista – dove la persona si vede costretta a mangiare solo cibo non cotto. Oppure i fruttariani che si cibano solo di frutta e ortaggi, o i cosiddetti raccoglitori che scelgono solo alimenti caduti dagli alberi. Che dire, invece, di chi segue la paleo-dieta con cibi che esistevano solo nell’era paleolitica? Tra questi carne magra, pesce, crostacei, verdura, semi, radici, bacche frutta e miele. Infine, ci sono anche i pesco-vegetariani che sono un po’ più larghi di vedute: escludono solo animali terrestri. Insomma, il mondo è bello perché è vario. Ma è un vero peccato che molte persone si impongano di non usufruire di tanta varietà che la natura ci mette a disposizione.
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