19 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Vaccinazioni

Lorenzin, «niente proroghe sui vaccini». Le multe scatteranno dal 10 marzo

Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin non ammette proroghe sui vaccini. Entro il 10 marzo tutti dovranno essere in regola

Tutti i bambini dovranno essere vaccinati entro il 10 marzo
Tutti i bambini dovranno essere vaccinati entro il 10 marzo Foto: Shutterstock

A nessuno sarà consentito di sforare di qualche giorno. Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, conferma che la data ultima per la presentazione di tutti i certificati vaccinali sarà il 10 marzo 2018. Dopo tale data, perciò, tutti i genitori che non hanno fatto vaccinare i propri figli - minori di 16 anni-  saranno sottoposti a una sanzione calcolata in base al numero di vaccinazioni non eseguite. Ad asserirlo è stata la stessa Lorenzin durante un incontro elettorale a Trieste. «Diverso il discorso per i bambini da zero a sei anni – sottolinea la Ministra - per i quali rimane la pena dell’inammissibilità a scuola nel caso in cui non siano vaccinati».

Con la salute dei bambini non si scherza
Lorenzin più volte ha ricordato che con la salute dei bambini non si può scherzare. Non vaccinare il proprio figlio, è quindi considerato un atto di irresponsabilità che mette a serio rischio la salute dei più piccoli e degli altri ragazzi che frequentano la scuola. «Pensiamo, ad esempio, a tutti i bravi ragazzi che possono avere delle malattie o essere immunodepressi e quindi non vaccinati», sottolinea Lorenzin.

Vaccinazioni in crescita
D’altro canto la buona notizia è che in seguito alla legge sull’obbligatorietà vaccinale i numeri dei pazienti vaccinati sembra essere in costante crescita. «In Veneto, ad esempio - secondo il report sull'attività vaccinale - nel 2017 l’adesione nella fascia d’età tra i 2 e i 16 anni è continuata a crescere. Un trend che ha registrato una crescita sia prima che dopo l'obbligo disposto dalla legge 11: in generale, i bambini e ragazzi tra 2 e 16 anni (circa 680.000) hanno raggiunto il 95,5% di copertura per 3 dosi di poliomielite (rappresentativi anche per i vaccini per polio, difterite, tetano, pertosse, epatite B, emofilo) e il 94,7% di copertura per una dose di morbillo (rappresentativa anche per la parotite e la rosolia).

La segnalazione all’ASL
Nel caso in cui i genitori non presentino il certificato di vaccinazione entro il 10 marzo, il dirigente scolastico avrà l’obbligo di segnalare la violazione all’ASL. E sarà proprio quest’ultima che dovrà denunciare l’inadempimento in maniera che vengano richieste le sanzioni previste dalla legge.

Quanto sarà la sanzione?
Le sanzioni potranno variare in base al numero di vaccini non eseguiti. La cifra potrà andare da un minimo di 100 euro fino a un massimo di 500. Mentre i bambini più piccoli – da 0 a 6 anni – verranno anche esclusi dalle scuole dell’infanzia o dal nido se non preventivamente vaccinati.

I vaccini obbligatori
I vaccini per cui esiste l’obbligo di vaccinazione (fino a 16 anni) sono l’esavalente (anti- poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-Haemophilus influenzae tipo b) e il quadrivalente (anti-morbillo, anti-pertosse, anti-rosolia, anti-varicella). Tutte le vaccinazioni elencate possono essere eseguite in maniera totalmente gratuita presso l’ASL competente. Infine, ricordiamo che le vaccinazioni che non sono obbligatorie - ma raccomandate – sono l'anti-pneumococcica, l'anti-meningococcica B e C e l'anti-rotavirus.