È morta Lucy Parke, la bambina di 8 anni che aveva il corpo di una centenaria. Cos'è la Progeria
Addio alla splendida Lucy Parke, una bambina di soli otto anni che ha dovuto lottare con il corpo di una centenaria
Aveva il corpo di una centenaria, ma in realtà era una bambina di soli otto anni. Il suo nome è David Parke e fino a pochi giorni fa viveva insieme alla sua splendida famiglia a Ballyward, in Irlanda. Il suo particolare aspetto era causato da una malattia rarissima che ha colpito la piccola fin dal momento della nascita. Si chiama sindrome di Hutchinson-Gilford, più nota con il nome di progeria. Ecco di cosa si tratta e i dettagli di questa vicenda fatta di tanta sofferenza ma anche di molto sacrificio e amore.
Cos’è la Progeria
La progeria, patologia conosciuta anche con il nome di sindrome di Hutchinson-Gilford, è una malattia molto rara che colpisce un individuo su quattro milioni. È caratterizzata da un invecchiamento particolarmente precoce a livello fisico. Al contrario, la mente rimane completamente inalterata. Tuttavia, tale condizione predispone le vittime all’insorgenza di malattie tipiche dell’anziani come, per esempio, disturbi cardiovascolari. Si stima che l’aspettativa di vita non superi i vent’anni. Proprio a causa della ridotta longevità, la patologia non è a carattere ereditario o , per essere più precisi, non si vive sufficientemente a lungo per dar vita a nuovi individui. Di norma i sintomi si verificano fin dai primissimi mesi di vita e possono includere alopecia, crescita limitata, cranio grande rispetto al corpo e viso piccolo. Con il tempo la pelle diviene dura e rugosa e si possono evidenziare patologie tipiche dell’età avanzata: arterosclerosi, insufficienza renale, perdita della vista e problemi cardiovascolari.
Un cuore forte
Nonostante l’aspetto da adulta, la piccola Lucy aveva dentro sé tutta la gioia di vivere di una bambina, non a caso la sua famiglia ancora oggi ricorda il suo magnifico sorriso. «Abbiamo perso la nostra preziosa Lucy. La nostra piccola ha smesso di lottare, il suo corpo era ormai debole, ma il suo cuore era forte e il suo amore per la vita e il suo meraviglioso sorriso ci hanno resi orgogliosi di essere i suoi genitori. L'ultimo anno è stato duro e abbiamo il cuore spezzato e continuiamo a piangere, ma sappiamo che ora sei in paradiso e ti siamo davvero grati per tutto ciò che ci hai insegnato, per gli abbracci, le risate e i sorrisi che ci hai regalato. Gli ultimi otto anni sono stati incredibili, grazie Lucy e grazie Dio, ci mancherai ogni singolo giorno», ha scritto la mamma Stephanie su Facebook.
Una bambina magnifica
Noi esseri umani siamo spesso così concentrati sull’aspetto esteriore che spesso non ci rendiamo conto di quanto la vera bellezza possa manifestarsi sotto diverse forme. È il caso di Lucy, una delle cento bambine al mondo che – nonostante la malattia – hanno lottato fino all’ultimo, senza mai dimenticare la gioia di vivere. «Lucy era bellissima sotto ogni aspetto – il Belfast Telegraph riporta le parole di Catherine Campbell, che ha intervistato la piccola per il suo libro «When we can't, God can» - e sono stata fortunata ad averla incontrata. Negli ultimi anni ha combattuto coraggiosamente contro gli effetti che la progeria aveva sul suo piccolo corpo e ora è finalmente libera dal dolore e dalla limitazione della malattia, ma la sua famiglia è devastata dalla sua morte e il loro dolore è anche il mio».