29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Lotta al cancro

Tumori, al via un TecnoPolo per la medicina di precisione in Puglia

Dare impulso alla ricerca su tumori e malattie neurodegenerative grazie a TecnoMed. Cos'è e come funziona

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ROMA – Sacco ai tumori con il nuovo TecnoPolo. A dare il via è la Regione Puglia con il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) che hanno costituito un TecnoPolo per la medicina di precisione (TecnoMED). L'iniziativa ha come nucleo fondatore l'Istituto di Nanotecnologia (Nanotec-Cnr) di Lecce, l'Istituto tumori (Irccs) Giovanni Paolo II di Bari e l'Università di Bari. Il Polo, che avrà sede a Lecce presso Nanotec-Cnr e presso le strutture cliniche dell'Università e dell'Istituto tumori di Bari, ha ricevuto un finanziamento complessivo di 30 milioni di euro per quattro anni, derivanti da risorse regionali, Cnr e del Fondo integrativo speciale per la ricerca del Miur destinato all'iniziativa a seguito di decisione del Cipe.

L'obiettivo di TecnoMed
Obiettivo primario di TecnoMED è dare impulso alla ricerca nel settore della Medicina di precisione, con l'utilizzo di approcci innovativi basati sulle nanotecnologie, nella prevenzione e nel trattamento dei tumori e delle malattie neurodegenerative. La sinergia tra Nanotec-Cnr, Irccs Giovanni Paolo e l'Università di Bari mira a creare un polo di rilevanza europea e a inserire la Puglia in un network italiano di centri di eccellenza nella ricerca e nella clinica. Tecnomed permetterà di dare impulso alla medicina traslazionale (dalla ricerca all'applicazione nei pazienti) nella Regione, contribuendo a invertire sia il flusso di cervelli sia l'emigrazione di pazienti che ora si dirige verso centri clinici e di laboratorio del Nord Italia ed europei.
Altro obiettivo cruciale è favorire la nascita di attività imprenditoriali a elevato contenuto tecnologico radicate sul territorio, che possano sviluppare i risultati della ricerca a livello industriale, traducendoli in prodotti accessibili ai clinici e ai pazienti, con significative ricadute occupazionali. Per questo sarà avviato in parallelo un programma di incubazione/accelerazione di iniziative di imprenditoria innovativa, che mirerà alla creazione di un ecosistema di competenze in ambito scientifico, manageriale, economico e giuridico capace di valorizzare il know-how acquisito.

Contro i tumori, andare oltre gli approcci tradizionali
«I tumori e le malattie neurodegenerative sono patologie di crescente impatto sanitario e sociale – spiega Giuseppe Gigli, direttore di Nanotec-Cnr – Sono necessarie nuove strategie che superino i limiti degli approcci tradizionali, standardizzati sul paziente medio, e sviluppino strumenti terapeutici su misura per il singolo, così da massimizzare i benefici riducendo gli effetti collaterali. Questo richiede un forte impegno a tradurre le tecnologie avanzate in risorse disponibili al letto del malato, attraverso una stretta integrazione tra ricercatori di base e clinici. Le nanotecnologie, intrinsecamente multidisciplinari e focalizzate sulla manipolazione della materia, sono tra le componenti di punta del progresso tecnologico necessario al raggiungimento di questi obiettivi».

La prima del suo genere in Italia
«L'iniziativa, la prima del suo genere in Italia – aggiunge Massimo Inguscio, presidente del Cnr – andrà a realizzare un Polo all'avanguardia sul piano internazionale e in linea con simili iniziative di alto profilo negli Usa (Precision Medicine, Alliance for Nanotechnology in Cancer, National Nanotechnology Initiative, Cancer Moonshot), nel Regno Unito (Programme Coordination Group for Precision Medicine e UK Biobank Programme) e da parte di alcuni colossi dell'industria privata (Google Life Sciences, Apple, IBM, Microsoft, SAP, Pfizer ecc.). Il finanziamento reso disponibile da Regione e Miur valorizza competenze e investimenti che il Cnr ha fatto negli anni in Regione Puglia, concentrando gli sforzi sullo sviluppo delle nanotecnologie e sul loro utilizzo in settori fondamentali quali la salute e lo sviluppo delle imprese».

All'annuncio ufficiale erano presenti Michele Emiliano, governatore della Regione Puglia, Massimo Inguscio, presidente del Cnr, Giuseppe Gigli, direttore di Nanotec-Cnr, Antonio Delvino, direttore generale dell'Irccs Giovanni Paolo II, Giancarlo Logroscino, direttore del Dipartimento ricerca clinica in Neurologia dell'Università di Bari. L'iniziativa sarà aperta ad altri enti pubblici e privati e si propone di coinvolgere l'intera rete di centri specialistici oncologici e neurologici pugliesi.