25 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Infezioni in aumento

Hiv, aumentano i contagi a Bologna. Una pillola può proteggere, ma non è la soluzione

E' allarme a Bologna per l'aumento dei contagi da Hiv, il virus che spesso causa l'Aids. Per chi è a rischio ora arriva una pillola, che tuttavia non è la soluzione al problema e non mette al riparo dalle altre malattie sessualmente trasmesse. I primi test a Bologna

La pillola Prep per la profilassi
La pillola Prep per la profilassi Foto: Shutterstock

BOLOGNA – Salgono i contagi da HIV nella Regione Emilia-Romagna. E lo fanno in particolare tra gli Msm, ossia gli uomini che fanno sesso con altri uomini – e che non sono necessariamente gay, ma anche i cosiddetti bisessuali o gli etero 'curiosi'. Tuttavia, rimangono alti anche i contagi tra gli eterosessuali: nella regione, infatti, secondo i dati del Sistema di Sorveglianza Regionale, aggiornati al 2015, i contagi da rapporti tra uomo e donna sono ancora il 52,5%. Nel capoluogo emiliano aumentano però i contagi tra Msm, che arrivano a oltre il 50% dei casi. Numeri ancora troppo alti, se si tiene conto delle numerose Campagne di sensibilizzazione sulla necessità di avere rapporti protetti. Il che significa che ancora troppe persone danno per scontato che a loro non può accadere di rimanere contagiati dal virus dell'HIV.

Calano le diagnosi tardive, ma aumentano i contagi
Un fenomeno che è saltato agli occhi è che oggi le diagnosi avvengono in tempi più brevi rispetto a prima, cosa confermata anche dagli operatori che operano nel settore i quali sottolineano che se da un lato sono diminuite le diagnosi tardive, dall’altro sono aumentati i casi di persone sieropositive. Un aumento, come accennato, favorito dal maggior numero di uomini che fanno sesso con altri uomini.

La pillola che previene il contagio
Per le persone a rischio, che dunque hanno rapporti non protetti, un aiuta potrebbe arrivare da una terapia chiamata PREP, che sta a significare una profilassi da fare prima di esporsi al rischio di un contagio. La terapia si somministra per via orale a persone che non siano già sieropositive all'HIV e che hanno comportamenti sessuali ad alto rischio o non protetti. La terapia è già disponibile presso le farmacie italiane, ma il costo è a totale carico di chi la compra – a differenza di Paesi come la Francia dove invece è a carico del Sistema Sanitario Nazionale. Nonostante la terapia prometta una protezione dal virus, non è e non deve essere un'alternativa ai rapporti sicuri e protetti, che andrebbero sempre e comunque assicurati. Così come non è un sostituto del preservativo. Anche perché la profilassi in questione non protegge dalle altre malattie sessualmente trasmesse.

I primi test a Bologna
Sarà la città di Bologna, prima in Italia, ad avviare i primi test su questa nuova terapia profilattica. Tutto questo avverrà grazie a una collaborazione tra il policlinico Sant’Orsola-Malpighi e il Blq-Check Point, una struttura in cui è possibile eseguire il test per l'HIV. «Stiamo aspettando l’ok dalla Regione — spiega la dott.ssa Antonietta D’Antuono, responsabile dell’Ambulatorio MTS, Malattie a trasmissione sessuale del Sant’Orsola — dopo di che inizieremo la fase pilota su un centinaio di persone che frequentano la struttura di via San Carlo e che seguiranno tutta la procedura della PREP. Sono sempre di più le persone della comunità Msm che scoprono di avere l’hiv: una terapia del genere può aiutare a evitarne un ulteriore aumento».

Molti test dell'HIV sono positivi
All'MTS si fanno diversi test per l'HIV. Per esempio, su circa 3.000 prelievi di sangue e relativi test eseguiti negli ultimi anni, circa 30 di questi sono risultati positivi all’HIV – a indicare che ancora troppe persone hanno rapporti non protetti. Oltre a ciò, i sieropositivi erano tutti uomini e, come ha sottolineato la dott.ssa D'Antuono, «fanno tutti parte della categoria Msm». Quello che tuttavia le persone dovrebbero tenere presente, ricordano gli esperti, è che una terapia come questa, che sì può proteggere dal contagio, non deve divenire una scusante per avere rapporti sessuali non protetti.