14 novembre 2024
Aggiornato 11:00
Influenza

Influenza: 80mila persone a letto con la febbre. Record di contagi in Australia

Sono già ottantamila gli italiani a letto con la febbre. I sintomi sono sempre quelli classici: raffreddore, febbre e problemi intestinali. Ecco cosa ci aspetta nei prossimi mesi

80mila persone a letto con l'influenza
80mila persone a letto con l'influenza Foto: Shutterstock

Se fino a ieri avevamo ancora i condizionatori accessi, oggi con il calo delle temperature si sta già assistendo alla comparsa di sintomi influenzali. Ma l’inverno è ancora lontano e, ahimè, i virus che ci colpiranno saranno ancora tanti. Ecco tutti i dettaglia della nuova influenza.

Ottantamila italiani a letto
E’ deprimente pensare che nel mese di settembre ci siano già migliaia di persone a letto. Eppure è così. Ma non si tratta ancora dell’influenza vera e propria – benché i sintomi non siano poi così tanto diversi. In realtà le persone sono state colpite da virus para influenzali che provocano febbre, raffreddore e problemi intestinali.

Previsioni in crescita
Il dato ancor più allarmante è che non si tratta di casi sporadici, i virus parainfluenzali colpiranno sempre più italiani. Ad asserirlo è Fabrizio Pregliasco durante un’intervista all’Agi: «Sono già tanti i casi e le previsioni sono in crescita. Questi virus, 262 tipi, non prosperano con il freddo prolungato, a differenza di quelli influenzali, ma con gli sbalzi di temperatura, propri di questa stagione. Per questo molti italiani rimangono sorpresi da questa sorta di influenza anticipata, ma è un fenomeno anch'esso stagionale e prevedibile».

L’influenza vera
L’influenza vera e propria – secondo recenti stime – coinvolgerà ben cinque milioni di italiani, mentre i virus para influenzali ne colpiranno addirittura dieci milioni. D’altro canto il vaccino antiinfluenzale è giù pronto e verso metà ottobre sarà disponibile. Conterrà il virus del 2016 con una variante definita Michigan che, pare, si diffonderà a macchia d’olio nei prossimi mesi. Gli altri virus che colpiranno l’Italia saranno probabilmente l’A/H3N2 Hong Kong, B/Brisbane e B/Phuket.

Intensità media
Secondo gli esperti quest’anno l’influenza sarà di intensità media. «Sta ancora finendo in Australia, quindi aspettiamo per dati più certi - spiega Pregliasco all’Agi - ma pensiamo che quest'anno sarà di intensità media, con circa 5 milioni di casi, l'equivalente più o meno dell'anno scorso, malgrado l'arrivo di un nuovo ceppi, H1N1 Michigan, che è la novità di quest'anno. Sarà nella norma, insomma, ma come sempre da non trascurare: ogni anno si contano migliaia di decessi tra i soggetti più fragili».

Vaccini in aumento
Gli italiani – probabilmente in seguito all’obbligo vaccinale per i bambini – sembrano anche aver maturato una maggior consapevolezza sull’utilità dei vaccini, come asserisce Pregliasco: «per fortuna noto che dopo una disaffezione per il vaccino antinfluenzale, parallela a quella per gli altri vaccini, ultimamente i dati sono in miglioramento, una volta tanto sono numeri incoraggianti». Tra le persone che dovrebbero fare il vaccino, il virologo ricorda i gruppi più a rischio: anziani, soggetti immunodepressi, bambini piccoli e chi presenta problemi cronici respiratori. Questa fascia di popolazione, infatti, ha maggiori probabilità di incappare in complicazioni gravi che in rari casi possono rilevarsi fatali.