27 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Gravidanza incredibile

Ragazza incinta mostra il suo pancione, ma non era gonfio per il bambino

Kirsty Butler di 22 anni di Swansea, nel Galles, scopre di essere incinta ma quando si sottopone a ecografia scopre che il pancione non era dovuto al bambino ma a un qualcosa di molto grave e che non si sarebbe mai aspettata

La pancia in gravidanza era cresciuta per una cisti ovarica
La pancia in gravidanza era cresciuta per una cisti ovarica Foto: Shutterstock

GALLES – Era felice di essere incinta, Kirsty Butler, una ragazza di 22 anni di Swansea, nel Galles. Ma quando si reca in ospedale con il suo pancione, convinta che lì dentro a renderlo così fosse il bambino che aspettava, scopre un qualcosa che non si sarebbe mai aspettata e che di certo non avrebbe voluto avere. I medici infatti, quando l’hanno sottoposta all’ecografia per capire come mai la pancia fosse così grande alla sesta settimana di gravidanza, scoprono che il gonfiore della pancia era dovuto a un’enorme cisti ovarica, di ben 30 centimetri. Il suo pancione, a causa della cisti, era cresciuto di ben 4 volte il normale.

La paura e la sofferta decisione
Alla notizia della presenza di un grande cisti, la giovane Kirsty è stata presa dalla paura, specie per la salute del piccolo che portava in grembo. Il pericolo era che la cisti crescendo ancora avrebbe devastato il ventre e ucciso sia la mamma che il bambino. L’unica soluzione, immediata, era l’intervento chirurgico per rimuovere il corpo estraneo. Così, dopo una sofferta decisione, la ragazza è stata sottoposta all’intervento.

Il dramma
L’operazione di rimozione della cisti è andata bene, però Kirsty dopo l’intervento ha perso il suo bambino, nonostante abbia fatto il possibile per evitare questa tragedia. «Ho deciso di aspettare fino all’undicesima settimana prima dell’operazione – ha dichiarato Kirsty al Daily Mail – per dare più possibilità al bambino ma quando ho fatto un controllo la settimana prima dell’intervento, mi è stato detto che non c’era battito cardiaco». Il bambino è andato perduto a causa di un aborto spontaneo proprio all’undicesima settimana.
 

Se n’erano accorti i colleghi
A essersi accorti che qualcosa stava cambiando nell’aspetto di Kirsty sono stati i colleghi di lavoro. Così hanno iniziato domandarle se fosse incinta. Lei ha confessato di non essersi mai accorta di questo, fino a che non glie l’hanno fatto notare. Allora, insieme al suo compagno Celern hanno deciso di fare un test di gravidanza. Quando hanno scoperto che era davvero incinta è stata una festa, purtroppo poi rovinata dalla scoperta inattesa: la sua pancia ha iniziato a cresce un po’ troppo per il periodo di gravidanza in cui si trovava. Da qui, poi, il sospetto che c’era qualcosa di strano in tutto questo. «Quando siamo stati mandati per fare un’ecografia, è iniziato il nostro incubo – racconta Kirsty – Non era un bambino che cresceva nel mio ventre, era una cisti da 30cm per 20cm che stava crescendo di giorno in giorno». La pancia diventata enorme non era quindi dovuta al bambino, che si è scoperto essere molto piccolo quando nato morto, ma era proprio la grande cisti ovarica che si stava letteralmente mangiando il ventre. I medici le dissero che o si operava o sarebbe probabilmente morta. Lei però, a suo rischio e pericolo, ha deciso di aspettare fino all’undicesima settimana per dare una possibilità al bambino di crescere, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Dopo 6 settimane di degenza all’ospedale, dalla fine di agosto, Kirsty è stata dimessa e ha deciso di raccontare la sua trista storia. «Sono stata fortunata che la mia cisti era benigna, ma ho dovuto rimuovere la mia ovaia quando è stata schiacciata – ha spiegato – Se fosse stata lasciata lì più a lungo avrebbe potuto cominciare a schiacciare i miei organi». Ora Kirsty, condividendo la sua esperienza, spera di aiutare a sensibilizzare le donne sul rischio derivante dalle cisti ovariche, affinché non debbano sperimentare quanto accaduto a lei. Nel frattempo spera di poter avere una famiglia nel prossimo futuro. Lei, insieme al suo compagno, intendono riprovare ad avere un figlio. Il test della fertilità a cui si è sottoposta dopo l’asportazione dell’ovaia ha rivelato che dovrebbe essere ancora in grado di concepire di nuovo. Auguri.