19 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Emergenza caldo

Ondate di calore: come proteggersi e agire

Il bollettino temperature per questo inizio di agosto è simile a quello di guerra: temperature roventi in tutta Italia. Come sempre accade, con le ondate di calore possono arrivare anche problemi di salute e rischi per tutti. I consigli del Ministero della Salute

Ondate di calore e gran caldo in Italia
Ondate di calore e gran caldo in Italia Foto: Shutterstock

ROMA – Temperature anche oltre i 40 gradi in molte parti d’Italia. Questo il bollettino ‘di guerra’ emesso dai centri meteo, che mettono sull’avviso dal gran caldo che caratterizzerà questo inizio di agosto. Non solo i meteorologi, ma anche il Ministero della Salute – da sempre in prima linea per offrire aiuto ai cittadini in situazioni come questa – avverte che le temperature saranno superiori alla media del periodo, per cui c’è da aspettarsi molti disagi per tutti e possibili problemi per le categorie e fasce più a rischio come anziani, bambini, malati e donne in gravidanza.

Prendere precauzioni
Il Ministero della Salute invita, nella sua nota, «le autorità competenti a voler adottare ogni opportuna iniziativa, utile a prevenire e fronteggiare gli effetti sulla salute delle ondate di calore e in particolare, di implementare adeguate misure di protezione nei confronti delle categorie più a rischio e attivare piani di prevenzione locali sulla base delle apposite linee guida ministeriali pubblicate dal Ministero della Salute (Linee di indirizzo per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute).
Con l’occasione, lo stesso Ministero si ricorda a chi volesse approfondire o informarsi meglio che sul sito www.salute.gov.it/caldo sono disponibili diverse risorse, tra cui:
i Bollettini sulle ondate di calore delle 27 città incluse nel Sistema nazionale di previsione e allarme ondate di calore (operativo dal 15 maggio fino al 15 settembre 2017);
- una  mappa dei servizi attivati sul territorio in estate da Regioni, Comuni, Aziende sanitarie, in collaborazione con le organizzazioni del volontariato sociale, per aiutare la popolazione, soprattutto i gruppi più fragili, come gli anziani e i malati cronici, a prevenire e fronteggiare i rischi sulla salute delle ondate di calore (Ondate di calore - Mappa Servizi sul Territorio).
- opuscoli informativi destinati alla popolazione, ai medici, al personale delle strutture per gli anziani, personale che assiste gli anziani (in 6 lingue), in cui sono indicate misure e precauzioni da adottare, anche nei comportamenti quotidiani, per prevenire i rischi del grande caldo, con particolare attenzione alle persone più a rischio.

E’ altresì possibile consultare:
- Il Decalogo contro le ondate di calore (che riportiamo anche più sotto).
- Estate in salute, come proteggere i vostri bambini.

Il decalogo del Ministero della Salute in breve
1. Sia in casa che all’aperto, indossare abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali per assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute. Se si esce nelle ore più calde non dimenticare di proteggere il capo con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole; inoltre proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo.

2. Schermare le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane, tende, ecc. Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte). Se si utilizza l’impianto di aria condizionata, ricordarsi che questo efficace strumento va utilizzato adottando alcune precauzioni per evitare conseguenze sulla salute e eccessivi consumi energetici. In particolare, si raccomanda di utilizzarlo preferibilmente nelle giornate con condizioni climatiche a rischio; regolare la temperatura tra i 25 °C – 27 °C; coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo a uno più freddo; provvedere alla manutenzione e alla pulizia regolare dei filtri; evitare l’uso contemporaneo di elettrodomestici che producono calore e consumo di energia.

3. Quando fa molto caldo, la temperatura corporea può innalzarsi provocando sensazioni di disagio, fino a giungere al più grave colpo di calore nelle persone più suscettibili (come ad esempio bambini, anziani, malati cronici). Quando si è accaldati è consigliabile fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnare viso e braccia con acqua fresca. Controllare regolarmente la temperatura corporea di lattanti e bambini piccoli.

4. Nelle ore più calde della giornata evitare di praticare all’aperto attività fisica intensa. Fare particolare attenzione a mantenere un’adeguata idratazione, bevendo adeguatamente per integrare i liquidi persi con il sudore.

5. Evitare di uscire all'aria aperta nelle ore più calde cioè dalle ore 11:00 alle 18:00. Se esci per una passeggiata all’aria aperta, evita le strade trafficate dove i livelli di inquinamento sono più elevati e possono potenziare gli effetti nocivi del caldo. Dopo il particolato, l’ozono è tra gli inquinanti atmosferici più dannosi per la salute per i livelli di tossicità e di concentrazione che possono essere raggiunti nelle giornate più calde. Infatti, questo inquinante, che si forma in presenza di elevato irraggiamento solare, può causare disturbi respiratori ed è pericoloso soprattutto per i bambini asmatici e i malati di bronco – pneumopatia cronico ostruttiva (BPCO).

6. Se si svolge un’attività lavorativa all’aperto (come ad esempio agricoltori, giardinieri, operai dell’edilizia stradale, lavoratori edili ecc.), occorre evitare i rischi di disidratazione, colpo di calore e quelli da esposizione intensa alle radiazioni solari alternando momenti di lavoro con pause prolungate in luoghi rinfrescati e utilizzando un vestiario idoneo (abiti leggeri che consentono la traspirazione, copricapo e occhiali da sole) e creme protettive con filtro solare. Inoltre occorre bere regolarmente per compensare le perdite di liquidi causate dalla traspirazione.

7. Quando fa caldo è consigliato bere almeno 2 litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante). Gli anziani devono bere anche se non ne sentono il bisogno. Evitare di bere alcolici e limitare l’assunzione di bevande gassate o troppo fredde. Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura). Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti in quanto le elevate temperature possono favorire la proliferazione di germi potenziali cause di patologie gastroenteriche.

8. Se si entra in un’auto parcheggiata al sole prima di salire aprire gli sportelli per pochi minuti per favorire l’abbassamento della temperatura nell’abitacolo, poi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza: verificare che non siano surriscaldati. Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell’abitacolo. Se vedi un bambino solo in macchina, chiama immediatamente il 112, numero unico europeo per le emergenze, o il 113.

9. I farmaci: leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle confezioni dei farmaci e conservare tutti i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una Temperatura di conservazione non superiore ai 25-30 °C.

10. Quando arriva il gran caldo le persone anziane con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete ecc.) e le persone che assumono farmaci, devono osservare le seguenti precauzioni:
- consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia o della frequenza dei controlli clinici e di laboratorio (ad esempio per i diabetici è consigliabile aumentare la frequenza dei controlli glicemici);
- segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante la terapia farmacologica;
- non sospendere mai di propria iniziativa la terapia in corso.

Anche le donne in gravidanza devono adottare maggiori precauzioni per proteggersi dal caldo. Durante le ondate di calore, infatti, è più elevato il rischio di nascite premature, in quanto il caldo può aumentare il livello di alcuni ormoni che inducono le contrazioni e il parto.
Per quanto riguarda le persone anziane, (specialmente se vivono da sole), è raccomandata un’attenzione particolare: ove possibile è bene aiutarle a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia ecc. Segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento, come persone che vivono in situazioni di grave indigenza o di pericolo per la salute (es. i senza tetto in condizioni di grave bisogno).