Spinaci e avocado, la coppia miracolosa per il tuo cervello
Uno studio mostra come spinaci e avocado possono rafforzare le funzioni cognitive, sia nei giovani che negli adulti, grazie alla luteuina. Ecco perché non dovrebbero mancare nella dieta

STATI UNITI – Se siete in cerca di un alimento che possa essere salutare anche per il cervello e le funzioni cognitive, la risposta potrebbe trovarsi negli spinaci e nell’avocado. A suggerirlo è un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Università dell’Illinois di Urbana-Champaign (Usa), pubblicato sulla rivista scientifica Frontiers in Aging Neuroscience. Nello studio si mostra come la presenza in spinaci e avocado di una sostanza chiamata luteina possa fare ‘miracoli’ per le abilità e le funzioni di pensiero complessivo, rendendo anche il cervello delle persone di mezza età attivo come quello dei giovani. In più questi due vegetali forniscono altri elementi fondamentali per il buon funzionamento dell’organismo come vitamine, Sali minerali, proteine e altre sostanze nutritive. Insomma, una coppia che non dovrebbe mai mancare nella propria dieta.
La ‘magica’ luteina
Un po’ come per la vitamina D, anche la luteina è una sostanza nutritiva che il corpo umano non può produrre da sé. Questa sostanza è sintetizzata quasi esclusivamente dalle piante. Per questo motivo è necessario assumerle per poterne beneficare. In particolare, la luteina si trova in grandi quantità nelle verdure a foglia verde, tra cui appunto spinaci e avocado. Ma la troviamo peraltro anche in cavoli, carote, mais, prezzemolo, broccoli. Nel mondo animale, fa eccezione l’uovo – che anch’esso ne contiene una discreta quantità.
Nota per essere benefica per la vista e la pelle, il carotenoide luteina ancora non si sapeva potesse avere un effetto salutare per il cervello. Cosa scoperta proprio con questo nuovo studio. Sono altresì note le sue proprietà antiossidanti e contro l’invecchiamento in generale. Infine, è fondamentale in gravidanza, poiché concorre al corretto sviluppo dell’apparato visivo del feto.
Fa bene al cervello
Per dimostrare che la luteina fa anche bene al cervello, i ricercatori statunitensi hanno coinvolto 60 adulti di età compresa tra i 25 e i 45 anni. L’analisi delle funzioni cognitive ha permesso agli autori di scoprire che le persone di mezza età con livelli superiori di luteina avevano risposte neurali trovate essere più in linea con individui più giovani piuttosto che con i loro coetanei. In pratica il loro cervello era più giovane. «Quando le persone invecchiano – spiega la dott.ssa Anne Walk, autrice principale dello studio – sperimentano un declino [cognitivo] tipico, ma la ricerca ha dimostrato che questo processo può iniziare prima del previsto. Puoi anche iniziare a vedere alcune differenze già a 30 anni».
Protegge dal declino cognitivo
Il ruolo della dieta nella salute delle persone è ormai ampiamente dimostrato, e questo ruolo permane tutta la vita. La stessa che avviene nell’organismo coinvolge anche il cervello. «Vogliamo capire – ha aggiunto Walk – come la dieta influenza la cognizione per tutta la durata della vita. Se la luteina può proteggere contro il declino, dobbiamo incoraggiare le persone a consumare cibi ricchi di luteina a un certo punto della loro vita, quando si ha il massimo beneficio».
Lo studio
Per valutare i livelli di luteina presenti nell’organismo dei partecipanti allo studio, i ricercatori hanno analizzato quelli presenti negli occhi, dove questa sostanza si accumula. Questo ha permesso di eseguire dei test non invasivi ma affidabili. Durante i test cognitivi, ai partecipanti è stata misurata l’attività neurale nel cervello per mezzo di elettrodi fissati sul cuoio capelluto. Si è così scoperto che i soggetti con più alti livelli di luteina avevano risposte e funzioni cognitive pari a coloro che erano anche di vent’anni più giovani, rispetto ai loro coetanei che avevano meno presenza di luteina negli occhi – e dunque nell’organismo. In definitiva, i ricercatori ritengono che le persone dovrebbe seguire una dieta che fornisca le giuste quantità di questa utile sostanza.