24 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Malformazioni congenite

La bambina nata con tre gambe ora può camminare

Una bambina del Bangladesh nata con tre gambe ora può camminare dopo l’intervento chirurgico avvenuto in Australia

Intervento chirurgico
Intervento chirurgico Foto: Shutterstock

AUSTRALIA – La piccola Choity Khatun, di 3 anni era nata con una malformazione congenita: aveva tre gambe. I medici le avevano dato poche possibilità di sopravvivenza, ma una miracolosa operazione chirurgica eseguita a Melbourne in Australia, le ha non solo salvato la vita ma anche permesso finalmente di camminare.

Dalla diagnosi infausta alla speranza
La diagnosi fatta dai medici del Bangladesh, dove è originaria la piccola Choity, non lasciava speranze. La bimba non sarebbe sopravvissuta per via di quell’anomalia congenita che l’aveva fatta nascere con tre gambe. Poi, grazie all’intervento della Children First Foundation, si sono riaccese le speranze: sarebbe stata portata in Australia dove le avrebbero eseguito un intervento chirurgico ricostruttivo per renderla ‘normale’ e salvarle la vita.

Perché tre gambe
La malformazione che ha colpito la bimba era dovuta a un fattore insolito: le parti del corpo di un suo gemello erano cresciute dentro di lei. Una di queste, la gamba, le fuoriusciva in mezzo alle altre due. Poche speranze le avevano dato i medici, ma poi lo scorso anno è stata portata in Australia per il delicato intervento. Prima di operare, il team di chirurghi ha trascorso diversi mesi a mappare una procedura per la ricostruzione della sua anatomia. «Un gemello era cresciuto fuori del suo bacino, ma era solo una parte di questo gemello... – spiega all’AFP il dottor Chris Kimber, primario d pediatria al Monash Children’s Hospital – Il problema è che non c’è nessun libro di regole per questo, perché lei è una persona molto particolare quindi bisognava cercare di capire cosa c’era e dove».

Condizioni critiche
Quando è giunta in Australia la piccola Choity era in condizioni critiche: era molto malnutrita e non riusciva a camminare, hanno dichiarato i medici. Poi, grazie alla collaborazione di esperti internazionali provenienti anche da Europa e Stati Uniti, sono riusciti a fare il punto della situazione. Si è così scoperto che diverse parti di un suo gemello si fossero sviluppate nel suo perineo. I chirurghi ha passato diverse e innumerevoli ore per esaminare le condizioni della bimba sotto anestesia, prima di decidere come agire. Durante queste sessioni hanno scoperto che aveva due retti, due ani, due vagine e due uteri. In più, era anche incontinente e semi-cieca.

L’intervento
L’intervento è stato «estremamente raro», ha sottolineato il dott. Kimber. Eseguito nel mese di novembre, ha coinvolto 8 medici specializzati nelle ricostruzioni genitali e pelviche, ed è durato otto ore. «Abbiamo trascorso tre o quattro mesi a pensarci, presentando il caso ad altri medici, ottenendo idee da tutto il mondo – ha aggiunto Kimber – e quindi sulla base di molte opinioni siamo stati in grado di trovare qualcosa che funzionasse in modo chiaro».