25 marzo 2025
Aggiornato 10:30
Quando c'è bisogno di sangue

Staminali «immortali» per produrre sangue artificiale per sempre

Ricercatori dell’Università di Bristol hanno creato le prime linee cellulari ‘immortali’ di sangue. In questo modo è possibile la produzione in massa di globuli rossi che potrà, a sua volta, risolvere il problema di donazioni e trasfusioni di sangue, avendo la possibilità di produrre senza limiti sangue artificiale

Con le staminali "immortali" si potrà avere nuovo sangue a disposizione
Con le staminali "immortali" si potrà avere nuovo sangue a disposizione Foto: Shutterstock

BRISTOL – Gli scienziati britannici dell’Università di Bristol sono riusciti a creare le prime linee cellulari ‘immortali’ di sangue, con l’uso di cellule staminali. Questo potrà permettere di produrre e accedere a riserve infinite di sangue, risolvendo il problema delle donazioni e delle trasfusioni –specie per quelle persone che abbisognano di tipi sangue raro che è molto difficile da reperire.

Prima di oggi
La possibilità di produrre sangue ‘artificiale’ con l’utilizzo di staminali prelevate dai globuli rossi maturi era già stata presa in considerazione da precedenti ricerche. Solo che questo metodo aveva dei grandi limiti, e si riusciva a ottenere soltanto un numero ridotto di cellule mature – richiedendo ripetute donazioni. «Approcci precedenti alla produzione di globuli rossi hanno contato su varie fonti di cellule staminali che attualmente sono in grado di produrre quantità molto limitate – ha spiegato in un comunicato il dott. Jan Frayne, della scuola di biochimica dell’Università di Bristol – Attraverso un approccio alternativo abbiamo generato la prima linea di cellule human immortalized adult erythroid line [Bristol Erythroid Line Adult o BEL-A] e in tal modo abbiamo dimostrato un modo fattibile per produrre in modo sostenibile i globuli rossi per uso clinico da coltura in vitro. A livello globale – prosegue il ricercatore – c’è la necessità di una produzione alternativa di globuli rossi. I globuli rossi coltivati presentano vantaggi rispetto al sangue del donatore, come la riduzione del rischio di trasmissione di malattie infettive».

Le cellule ‘immortali’
Questo nuovo approccio permette di sfruttare cellule ‘immortali’ create da staminali che sono intrappolate nella fase iniziale, in questo modo si può generare una linea stabile che cresce all’infinito, per poi essere attivate al fine di diventare globuli rossi. Il risultato e la produzione senza limiti di globuli rossi in risposta alla necessità di sangue e agli scarsi donatori.

L’alternativa
«Gli scienziati – sottolinea Dave Anstee, direttore del NIHR Blood and Transplant Research Unit in Red Cell Products – hanno lavorato per anni sulla produzione di globuli rossi per offrire un’alternativa alle donazioni di sangue per curare i pazienti. Il primo uso terapeutico di un prodotto di coltura dei globuli rossi è indirizzato ai pazienti con gruppi sanguigni rari perché le donazioni convenzionali adatte possono essere difficili da reperire. I pazienti che trarranno potenzialmente la maggior parte dei benefici sono quelli con condizioni complesse e limitanti la vita come anemia falciforme e talassemia, che possono richiedere trasfusioni multiple di sangue ben abbinate. L’intenzione – conclude Anstee – non è di sostituire la donazione di sangue, ma fornire un trattamento specializzato per gruppi specifici di pazienti». Lo studio è stato pubblicato su Nature Communications.