29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Salute

Giornata delle malattie rare: la ricerca della luce, quando scende l’oscurità. Il video

Si avvicina il 28 febbraio, in cui si celebra la Giornata Mondiale della Malattie Rare. Per l’occasione, Dompé dà il via alla Campagna #fightforlight con il cortometraggio «In The Woods» di un uomo immerso nell’oscurità e della sua lotta verso la luce. Una metafora di quanti lottano contro una patologia rara della vista

Malattie rare, una speranza di trovare la luce
Malattie rare, una speranza di trovare la luce Foto: Shutterstock

MILANO – Le malattie ‘rare’ non sono poi così rare. Si pensi che soltanto in Italia sono 6 milioni le persone affette da una patologia rara. Ecco perché è così importante la ricerca e la consapevolezza, in modo che un giorno si possa dire che non esiste più una malattia rara. In occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Rare che si celebra il 28 febbraio, sono in molti ad aver dato via a iniziative in tema. Tra queste c’è la Campagna #fightforlight di Dompé supportata dal cortometraggio «In The Woods», che racconta di un uomo immerso nell’oscurità e della sua lotta verso la luce. Una metafora di quanti lottano contro una patologia rara della vista, per i quali ogni progresso della ricerca scientifica può rappresentare un raggio di speranza.

Il messaggio
Nel video ‘In the Woods’, il cortometraggio voluto dall’azienda biofarmaceutica Dompé in occasione della Giornata mondiale delle malattie rare, presentato nell’ambito della campagna social #fightforlight, si vede un uomo che si ritrova sperduto in un bosco, mentre cala la notte. Trova una torcia che emana una luce fioca e lo aiuta a muoversi tra gli alberi, in cerca di una via d’uscita dalla fitta oscurità che lo sta avvolgendo. Un ‘corto’ con un importante messaggio, che vuole dare un volto a quanti soffrono di malattie rare degli occhi. Per queste persone, la strada per ‘ritrovare la luce’ è complicata: momenti di sconforto, stanchezza, difficoltà, vie impervie che possono rivelarsi sbagliate. Proprio come accade al protagonista, che si destreggia tra lo sgomento, la fatica e lo smarrimento di un bosco a lui sconosciuto, alla ricerca della luce.

Un raggio speranza
Ma, come recita un detto, la speranza è sempre l’ultima a morire. È per il protagonista del video la speranza è un raggio di luce: quello che inonda il volto del protagonista al termine. «Any advance in research is a ray of hope» (Ogni progresso in ricerca è un raggio di speranza) è infatti il messaggio che chiude il video, a ricordare che la ricerca può rappresentare un’arma capace di sconfiggere l’oscurità della malattia. «Per quanto la natura sia tutt’altro che democratica, l’obiettivo di garantire a tutti la stessa qualità di vita è profondamente umano – spiega il protagonista Gabriele Mainetti – Credo nella ricerca e nella sua lotta per aiutare chi si è perso nel buio».

Il cortometraggio
È stato ideato dall’Agenzia Saatchi & Saatchi con la regia di Roberto Saku Cinardi e la produzione di Think Cattleya. E fa parte di un impegno costante che vede la ricerca Dompé concentrata nell’individuazione di soluzioni terapeutiche innovative per le patologie rare. «Con questa campagna vogliamo continuare a dare forza a un percorso che ha come obiettivo quello di contribuire a far luce sul mondo dei pazienti affetti da malattie rare e sui loro bisogni di salute – sottolinea Eugenio Aringhieri, CEO del Gruppo Dompé – La ricerca di nuove prospettive terapeutiche rappresenta una parte importante di questo mondo. Una sfida lunga e complessa che per certi versi evoca l’esperienza vissuta dal protagonista del video. Sfida che sono convinto debba essere combattuta in squadra, riunendo le diverse prospettive intorno a un unico obiettivo: il Paziente».

Sostenere le campagne di sensibilizzazione
«È con senso di responsabilità che la nostra azienda ha intrapreso la strada della ricerca nelle malattie rare, ed è con lo stesso spirito che sosteniamo e promuoviamo iniziative di sensibilizzazione in questo ambito – dichiara Sergio Dompé, Presidente del Gruppo Dompé – Si tratta di un mondo ancora oggi poco conosciuto, per cui è necessario continuare a fare ricerca e fare informazione sul valore e il beneficio che questa può portare nella vita delle persone».

Le patologie rare degli occhi
Nell’ambito delle patologie rare degli occhi, Dompé è impegnata nella ricerca e sviluppo con la versione ricombinante del fattore di crescita nervoso (NGF, dall’inglese nerve growth factor) umano, una soluzione oftalmica biotech che è allo studio grazie alla collaborazione con centri clinici di eccellenza in Europa e negli USA. «Le malattie rare degli occhi rappresentano un ambito in cui sono ancora molte le risposte che i pazienti attendono – fa notare Paolo Rama, Primario dell’Unità Operativa di Oculistica, Cornea e Superficie Oculare dell’IRCCS Ospedale San Raffaele – La ricerca italiana deve molto agli studi condotti dal Premio Nobel Rita Levi Montalcini su NGF, una proteina naturalmente prodotta dal corpo umano, responsabile dello sviluppo, del mantenimento e della sopravvivenza delle cellule nervose, per cui siamo in attesa dei risultati dei trial clinici che abbiamo condotto e che potrebbe rappresentare una vera innovazione in determinati ambiti dell’oftalmologia».

Il video ‘In The Woods’