27 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Vaccini

Vaxxed, il Comitato Scientifico del’Iss è indignato e sconcertato per la prima europea del film al Senato della Repubblica

I contenuti del film ‘Vaxxed – from cover-up to catastrophe’, contro i vaccini e le vaccinazioni, «sono totalmente antiscientifici e remano nella direzione contraria alla tutela della salute pubblica», così si esprime il Comitato Scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità. Il film sarà proiettato in anteprima il 4 ottobre al Senato

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Vaccini Foto: Shutterstock

ROMA – Sconcerto e indignazione da parte del Comitato Scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità (massimo organo tecnico-scientifico del Servizio Sanitario Nazionale), per l’iniziativa promossa dal Senatore Bartolomeo Pepe. L’idea è quella di proiettare il prossimo 4 ottobre, per la prima volta in Europa e in un luogo istituzionale quale Santa Maria in Aquiro del Senato della Repubblica italiana, il film Vaxxed from cover-up to catastrophe, «i cui contenuti sono totalmente antiscientifici e remano nella direzione contraria alla tutela della salute pubblica», si legge nel comunicato dell’Iss.

Contro le vaccinazioni
In Italia si è recentemente verificato un pericoloso calo delle coperture vaccinali, pari al 5%. Questo, secondo il Comitato dell’Iss, ha portato il nostro Paese sotto la soglia di sicurezza. L’iniziativa del Senatore rischia di creare ancora più confusione tra la popolazione. Il film Vaxxed è stato diretto da Andrew Wakefeld, il medico che fu radiato dall’ordine per aver pubblicato uno studio che metteva in relazione con l’autismo la vaccinazione contro il morbillo, la parotite e la rosolia – e che è stato giudicato falso perché completamente privo di evidenze scientifiche, si legge nel comunicato Iss.

Coltivare l’ignoranza
Secondo il Comitato Scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità, «prestare un luogo istituzionale, in collegamento diretto streaming con l’autore, per sostenere tesi confutate da tutta la Comunità scientifica su un argomento così delicato che riguarda la sicurezza soprattutto delle categorie più fragili come bambini e anziani, significa usare le istituzioni per promuovere menzogne a danno della salute pubblica. Iniziative del genere, oltre a coltivare ignoranza e a promuovere uno scetticismo infondato, mettono a rischio il risultato ottenuto da anni di campagne vaccinali il cui valore etico è indiscutibile e facilmente traducibile nel risparmio dei costi sanitari, ma soprattutto di migliaia di vite umane».